Mondo
Africa: preoccupa la crisi dello Zimbabwe
Vertice straordinario dei capi di Stato dell'Africa australe per affrontare le derive del regime di Mugabe
di Redazione
Si e’ aperto questa mattina a Dar es Salaam il vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dell’Africa meridionale, chiamati a “discutere della situazione politica dell’area” e in particolare della crisi in Zimbabwe, dove il presidente Rober Mugabe continua a usare il pugno di ferro contro gli oppositori. Quattordici sono le delegazioni della Sadc, la Comunita’ per lo sviluppo e la democrazia dell’Africa meridionale, che oggi e domani discuteranno nella capitale tanzanese. Ma gia’ alla vigilia si coglie nei partecipanti l’intenzione di prendere sempre piu’ le distanze dal pluridecennale regime di Mugabe, responsabile anche di una gravissima crisi economica e politica. Proprio ieri il leader del Movimento per il cambiamento democratico, Morgan Tsvangirai, aggredito venti giorni fa dalla polizia ad Harare, e’ stato arrestato durante un’irruzione dei servizi di sicurezza nella sede del suo partito. Insieme con Tsvangirai sono stati fermati tutti i suoi collaboratori, una ventina, presenti negli uffici. Tsvangirai e’ stato rilasciato qualche ora dopo il blitz.
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