Salute
Aids: Moroni, privacy non a rischio
L'infettivologo e dirigente dell'Anlaids e della Commissione nazionale per la lotta all'Aids risponde alle critiche sulla proposta di ''schedare'' le persone colpite dal virus
di Paolo Manzo
”Non riesco proprio a vedere i motivi dello scandalo. Il registro dei sieropositivi opera gia’ su un terzo del territorio italiano. E non c’e’ mai stata una sola fuga di notizie”. Mauro Moroni, infettivologo e dirigente dell’Anlaids e della Commissione nazionale per la lotta all’Aids risponde alle critiche sulla proposta di ”schedare” le persone colpite dal virus. In un’intervista a Repubblica Moroni afferma che ”senza il registro dei sieropositivi e’ impossibile controllare il virus” e critica il governo sul fronte della prevenzione: ”gli opuscoli del ministero, sul condom, fanno disinformazione”.
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