Mondo
Al via la riforma di Wall Street
Obama: "Finito il tempo dei salvataggi coi soldi dei contribuenti. Non possiamo permetterci un'altra crisi"
di Redazione

Con 60 voti a favore e 39 contrari il Senato americano ha approvato in via definitiva la riforma finanziaria tanto voluta dal presidente Barack Obama. La riforma di Wall Street era stata approvata il primo luglio scorso dalla Camera dei Rappresentanti con 237 voti favorevoli e 192 contrari.
Con questa riforma (2300 pagine di testo), vengono stabilite nuove misure sulla trasparenza; viene attribuito più potere di controllo alla Fed ( La banca centrale americana) e ai Regulators, che ora saranno in grado di terminare le attività delle banche d’affari in difficoltà economica; vengono limitate le attività di trading rischioso e speculativo; ci saranno listini separati per la compravendita di derivati e di hedge found; e sarà istituita un’agenzia a tutela degli investitori.
«Il voto della Camera di oggi per la riforma di Wall Street» ha detto Obama «ci mette nella posizione di offrire maggiore protezione ai consumatori e alla nostra economia, contro future crisi finanziarie. È stata una battaglia lunga quella contro chi difendeva lo status quo di Wall Street, ma il voto di oggi è una vittoria per ogni americano che è stato colpito dall’irresponsabilità che ha portato alla perdita di milioni di posti di lavoro e di migliaia di miliardi di ricchezza. La riforma mette la parola fine agli “oscuri maneggi” che hanno contribuito alla crisi finanziari». Obama firmerà la legge entro Domenica.
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