Non profit
Al via oggi Salvalarte, campagna itinerante di Legambiente
Questanno il viaggio della carovana si articolerà in 20 tappe, che toccheranno 14 regioni, tra il 12 ottobre e il 20 novembre
di Redazione
C?è chi ha dedicato un pezzo di vita al restauro di affreschi romani e chi passa giorni e notti a presidiare aree archeologiche per proteggerle dai tombaroli, chi si è specializzato nel restauro di libri antichi e chi ha messo la chimica al servizio dell?arte. Ma non solo. Le storie che Legambiente ha deciso di premiare sono dieci, storie uniche di recupero, salvaguardia, valorizzazione, innovazione nel settore dei beni culturali.
Quest?anno Salvalarte, la campagna di Legambiente per la scoperta e la tutela del patrimonio artistico minore, realizzata con il patrocinio del ministero per i Beni e le Attività Culturali e la collaborazione di Bialetti Industrie, inaugura il suo viaggio con la prima edizione del premio Amici dell?Arte. Un riconoscimento nato per puntare i riflettori su personalità che si sono distinte per avere contribuito al restauro di opere d?arte, per aver restituito alla legalità e alla cittadinanza pezzi d?arte rubati e violati, o per aver trovato forme innovative di gestione e fruizione del patrimonio storico artistico.
Alla conferenza stampa di presentazione dell?undicesima edizione di Salvalarte di Legambiente, ieri mattina a Roma presso la sede di Civita a Piazza Venezia, sono intervenuti Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente, Anna Maria Reggiani, direttore per i Beni archeologici del ministero per i Beni e le Attività Culturali, Gianfranco Imperatori, segretario generale di Civita e Alberto Piantoni, amministratore delegato e vicepresidente di Bialetti Industrie. In questa occasione, Legambiente ha invitato a consegnare i dieci riconoscimenti ai vincitori del premio Amici dell?Arte Giorgio Albertazzi, direttore del Teatro di Roma. Salvalarte è una campagna itinerante alla scoperta di monumenti, siti archeologici, tradizioni e paesaggi. Per comprendere il valore e conoscere la storia di tesori nascosti e poco noti, per denunciarne lo stato di degrado. Per attivare sinergie e risorse per il loro recupero e la loro fruizione, nella convinzione che rappresentino la carta vincente per creare nuove forme di occupazione durevoli e per costruire uno sviluppo economico solido e sostenibile.
Quest?anno il viaggio della carovana si articolerà in 20 tappe, che toccheranno 14 regioni, tra il 12 ottobre e il 20 novembre.
?In un?Italia dove, sempre più spesso, viene messo a rischio il marchio Unesco su una parte del patrimonio per l?incapacità e l?incuranza a tutelare i beni artistici, rispettare i vincoli paesaggistici e gestire i flussi turistici in alcuni dei suoi luoghi più preziosi, – ha dichiarato il direttore generale di Legambiente Francesco Ferrante – Salvalarte vuole dare spazio a testimonianze positive: azioni di recupero e salvaguardia di pezzi importanti di storia e d?arte di cui l?Italia è ricca ma che non salgono agli onori delle cronache. Il nostro patrimonio storico artistico è unico al mondo ? ha proseguito Ferrante ?. Ecco perché abbiamo deciso di premiare gli uomini e le donne che, da privati o dall?interno delle istituzioni, con il loro lavoro costante e tenace si sono distinti nella salvaguardia di questi beni preziosi?.
?Con quest?edizione di Salvalarte ? ha aggiunto il direttore generale di Legambiente ? prende il via anche la partnership tra Legambiente e Bialetti Industrie, che diventando parte attiva della campagna per i beni culturali estende il proprio intervento al territorio. E? un incontro in nome della qualità con un?azienda simbolo del made in Italy nel mondo, per dare sempre più valore alla cultura e all?ambiente?.
?Bialetti Industrie è da sempre fortemente collegata al territorio nel quale ha sviluppato le sue produzioni e attività economiche. Questo significa aver agito consapevolmente nell?ambito e nel rispetto di tradizioni e culture locali, dalle quali abbiamo anche attinto ispirazioni e genialità? ha affermato Alberto Piantoni, amministratore delegato e vicepresidente Bialetti Industrie.
?Partecipare a ?Salvalarte? con Legambiente quindi, è un?ottima opportunità per noi di agire concretamente nei confronti del territorio nel quale da anni operiamo e che ha saputo offrirci inesauribili e qualificate risorse. Inoltre, ?Salvalarte? non è che la prima di diverse attività che svilupperemo nei prossimi mesi e anni con Legambiente, un?associazione di cui condividiamo in pieno l?encomiabile attività. Crediamo che con l?aiuto e l?affiancamento di Legambiente lavoreremo con sempre maggior impegno in favore della nostra responsabilità aziendale, migliorando di conseguenza tutte le nostre performance in termini di etica ed ecosostenibilità, soprattutto quelle legate al rapporto con la comunità che ci è più vicina, senza dimenticare ovviamente il nostro vasto pubblico che ha ormai raggiunto dimensioni sopranazionali?
Salvalarte si snoda in più percorsi, dalle visite guidate alla riscoperta di capolavori custoditi nei centri minori, ai programmi didattici per ragazzi, dal monitoraggio dell?aria nei musei, alla raccolta di segnalazioni di pezzi d?arte ?da salvare?, passando per l?inaugurazioni e la riconsegna ai cittadini delle opere restaurate.
Le emergenze monumentali cui far fronte sono davvero tante. Tra i compiti di Salvalarte c?è quello di denunciare i danni e lo stato di abbandono del patrimonio storico artistico, attivare gli organi competenti e fermare gli scempi in atto, chiedere con forza di restituire alla cittadinanza la fruizione di un monumento. Lungo il viaggio di Salvalarte saranno distribuite ai cittadini interessati cartoline da compilare per segnalare i luoghi e le opere da salvare. Un gesto che può compiere ognuno di noi.
Con Salvalarte in risposta ai ?casi? già pervenuti parte invece nelle Marche una campagna di monitoraggio sullo stato di salute degli organi musicali storici che spesso giacciono in stato di abbandono. In Sardegna Legambiente sarà impegnata nel denunciare la chiusura dei tragitti turistici del mitico treno verde a vapore che attraversa scorci di paesaggio selvatici altrimenti irraggiungibili, mentre in Abruzzo a Scafa l?associazione si sta impegnando in collaborazione con l?amministrazione per fare partire il recupero di un mulino ad acqua del 1600 collocato in un parco urbano recentemente risistemato.
Le opere d?arte, disseminate lungo il nostro Paese come in un museo a cielo aperto, sono esposte ad agenti inquinanti come il particolato, che annerisce i marmi, o l?anidride solforosa, che corrode e sbriciola la pietra di statue e monumenti. Ma anche le strutture museali, pensate per proteggere capolavori del passato dall?usura del tempo, non sempre riescono a sottrarsi alla pressione dell?inquinamento atmosferico, che penetra in queste roccaforti dell?arte alterandone la qualità degli ambienti. Per questo Salvalarte, già a partire dal 2001, ha avviato il programma di analisi Salvailmuseo che monitora lo stato di salute delle opere esposte all’interno delle aree museali. Anche quest?anno i laboratori di Salvalarte andranno a analizzare la qualità dell?aria all?interno di spazi espositivi prestigiosi, tra cui il Palazzo Reale di Genova, il Museo del Risorgimento a Roma e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Molte delle iniziative sono indirizzate ai bambini e alle scuole, che sono spesso coinvolti attraverso programmi didattici in percorsi di conoscenza e adozione di monumenti con la mostra itinerante I nemici dell?arte
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