Volontariato

Al via progetto open source per salvare dna della banana

La ricerca ha lo scopo di preservare un alimento base per l'alimentazione di molte popolazioni dei Paesi in via di sviluppo

di Gabriella Meroni

La salvaguardia del patrimonio genetico della banana è stata affidata ad un consorzio internazionale. L’iniziativa, nata da un gruppo internazionale di ricercatori, ha lo scopo di preservare un alimento basilare per l’alimentazione di molte popolazioni dei Paesi in via di sviluppo.

E’ nato così il Global Musa Genomics Consortium, una sorta di “Progetto genoma” di una varietà di banana (chiamata Musa). Il consorzio prevede di completare il suo lavoro in cinque anni e, alla fine, intende pubblicare i risultati su Internet perché siano accessibili a tutti. La mappa della banana permetterà ai ricercatori di individuare i geni utili, come quelli che permettono alla pianta di difendersi dagli attacchi degli insetti. Una volta identificati i geni protetori, questi potranno essere utilizzati per modificare le varietà coltivate e rendere così i raccolti più resistenti senza dover ricorrere a dosi massicce di antiparassitari. Infine, una volte ottenute le nuove varietà di banana, il consorzio si è impegnato a fornirle grauitamente ai piccoli agricoltori.

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