Cultura

Alcol, in Italia il primo bicchiere a 11 anni

Il fenomenpo si chiama precocità etilica. Negli altri Paesi europei non si incomincia a bere prima dei 14 anni

di Redazione

Il consumo di alcol tra i giovani e’ problema rilevante e diffuso che riguarda anche il nostro paese che ha anzi un primato poco invidiabile quello cioe’ della ”precocita’ etilica” tra i paesi europei; il primo bicchiere viene assunto tra gli 11 e i 12 anni rispetto ai 14 anni di eta’ degli altri stati europei. E’ quanto rileva uno studio dell’INI (Istituto Neurotraumatologico Italiano), che sara’ presentato nei giorni prossimi a Tivoli in occasione del convegno ”Stili di vita e patologie correlate: obesita’, fumo, ipertensione arteriosa, dipendenze legali, attivita’ fisica”, un vero e proprio ”viaggio tra i comportamenti a rischio piu’ diffusi della societa’ italiana” che si terra’ dal 30 giugno al 1 luglio. Le ragioni dell’inclinazione al bicchiere vanno ricercate sicuramente nella tradizione italica del bere; si beve per ”cultura mediterranea” a tavola, in famiglia e, soprattutto in alcune regioni, l’iniziazione viene fatta, sia pur in buona fede, dal genitore che sembra essere piu’ terrorizzato dall’idea che il proprio figlio possa diventare un ”drogato” piuttosto che un alcolista. Ma il giovane italiano tende poi a bere fuori pasto, preferendo, avendo gusti sicuramente raffinati, al vino i cocktail.

I dati dell’ Istituto superiore di Sanita’ indicano che i consumatori di alcol in Italia, nell’eta’ compresa tra i 14 e i 16 anni sono passati dai 781.000 dell’98 agli 870.000 del 2001. La percentuale dei consumatori tra i maschi e’ passata dal 46,2% del 98 al 51,6% nel 2001; quella delle femmine dal 35,7% al 41,6%. Le preferenze vano in ordine alla birra, al vino agli aperitivi alcolici e agli amari. Il costo sociale dell’ eccesso di consumo di alcol e’ altissimo; c’e’ un dato statunitense del 2001 impressionante: il costo sociale dei giovani al di sotto dei 21 anni e’ stato di 61,9 miliardi di dollari in spese sanitarie ed in ridotta produttivita’ a fronte di un guadagno per le aziende produttrici di 8,9 miliardi di dollari. Va ricordato poi che sotto l’influsso delle sostanze alcoliche vengono compiuti un numero maggiore di atti criminali e si hanno comportamenti violenti. Nella fascia di eta’ compresa tra i 14 e i 18 anni l’alcol miete un numero di vittime 6 volte maggiore di quello provocato da tutte le sostanze stupefacenti messe insieme ed e’ al primo posto tra le quattro principali cause di morte : incidenti stradali, ferimenti non intenzionali, omicidi e suicidi. Gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte tra i giovani sotto i 30 anni di eta’.

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