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Algeria: accordo con Camera di commercio

Obiettivo: sostenere le piccole e medie imprese italiane nella conquista del mercato algerino

di Redazione

Non solo gas. Ma anche e soprattutto privatizzazioni, con l’Italia pronta a giocare un ruolo di leadership. Dopo la missione del Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e’ il Sottosegretario al Commercio Internazionale, Mauro Agostini ad annunciare per domani la firma ad Algeri di un accordo quadro di collaborazione tra i due governi nel settore istituzionale, industriale e commerciale.

Un pacchetto d’interventi, spiega una nota, ”rivolto soprattutto alle piccole e medie imprese che vogliono investire in Algeria e che si sviluppa anche grazie alle intese operative che verranno sottoscritte dalla Simest, la finanziaria pubblico-privata per lo sviluppo delle imprese italiane all’estero, con Finalep Spa (merchant bank partecipata da banche pubbliche algerine e dalla Bei) per il sostegno al sistema creditizio locale e il rilascio delle garanzie per gli investimenti e i crediti bancari; mentre e’ in fase di perfezionamento l’accordo con Sintra, societa’ di partecipazioni operante nelle privatizzazioni delle aziende di stato algerine del settore lavori pubblici. ”Abbiamo stimato” spiega il sottosegretario Agostini che domani firmera’ l’accordo alla presenza del Ministro algerino delle Piccole e Medie Imprese, Mustafa Benbada ”che l’avvio di questi accordi potra’ consentire uno sviluppo sia degli investimenti che dei finanziamenti per le imprese italiane, con un incremento di circa 400 milioni di euro nel breve-medio periodo, grazie anche all’inizio dei lavori per il gasdotto, previsto per il 2009, e l’importante programma di infrastrutture gia’ avviato dal governo algerino per oltre 80 miliardi di dollari”.

”E’ chiaro – continua Agostini- che il tutto si inserisce in una nuova strategia politica e commerciale che il nostro governo sta adottando verso i paesi del Mediterraneo, ponendo il nostro paese come naturale hub d’affari tra Europa e Oriente”. Questi accordi, aggiunge, Massimo D’Aiuto, amministratore delegato della SIMEST, ”ci permettono di ampliare la collaborazione con le principali entita’ finanziarie operanti nelle aree economiche di maggiore interesse per le imprese italiane. Negli ultimi anni abbiamo supportato 75 imprese italiane in Algeria con finanziamenti per lo sviluppo commerciale e per export di impiantistica e con partecipazioni per oltre 300 milioni di euro, rivolte principalmente ai settori costruzioni, macchinari industriali, agro – alimentare e legno/arredamento.

Nell’anno in corso, grazie al rinnovato interesse verso questo Paese, stiamo sostenendo due imprese italiane nella privatizzazione di aziende locali, di cui una proprio nel settore dei lavori pubblici”. L’Italia e’ il secondo paese esportatore in Algeria dopo la Francia con una quota del 7,6%. Nei primi otto mesi dell’anno il nostro export e’ cresciuto del 31,3% superando il valore record di un miliardo di euro. Tra i principali prodotti che l’Algeria acquista dall’Italia ci sono le macchine per la produzione e l’impiego di energia meccanica e per l’agricoltura, mentre importiamo soprattutto petrolio e gas (circa il 30% del nostro fabbisogno nazionale)

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