Famiglia

Alunni adottati, ecco le nuove linee guida per il diritto allo studio

Pubblicate per la prima volta nel 2014, oggi le linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni che sono stati adottati vengono riviste, per migliorare ulteriormente gli aspetti amministrativi, educativi, pedagogici, didattici. La firma del ministro Valditara, la soddisfazione del Coordinamento CARE

di Redazione

A nove anni dalla prima versione (2014) e a cinque e mezzo dalla revisione (2017) il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara firma le nuove linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni che sono stati adottati.

Da tempo le Associazioni Familiari del Coordinamento CARE e le famiglie adottive Italiane attendevano una revisione delle Linee di indirizzo, in quanto negli anni era emersa la necessità di affrontare più puntualmente diverse criticità di tipo amministrativo e di approfondire molteplici aspetti riguardanti gli alunni e le alunne nella scuola secondaria.

Con questa firma può iniziare una rinnovata fase di lavoro insieme alla Scuola per favorire il benessere scolastico di alunni e alunne con storie di adozione (nazionale e internazionale). Il Coordinamento CARE ha monitorato tutto il percorso che ha portato a tale risulto con attenzione e partecipazione, facendo sempre arrivare la voce e le preoccupazioni delle famiglie alle istituzioni.

Grazie al lavoro continuativo delle commissarie familiari del Coordinamento CARE presenti in Commissione Adozioni Internazionali, già il 22 novembre 2021 era stato sottoscritto il Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e la CAI per “Promuovere e rafforzare il benessere scolastico, l’inclusione e favorire il diritto allo studio degli studenti adottati” e, nella cornice di tale protocollo, era stato avviato il lavoro di un tavolo paritetico tra Ministero e CAI con l’obiettivo di aggiornare le Linee di indirizzo. Il nuovo testo permette di affrontare con nuova forza le necessità delle famiglie Italiane.

Qui il testo delle linee guida.

Foto Pixabay

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