Imprese reponsabili

Anche il marketing può produrre impatto

Automobili Estrema, Cigierre, Tetra Pak, Pinko, Fontanafredda, L'Oréal Italia, Greenvision, Fulgor Milano e Risarcire.it sono le aziende vincitrici dell'edizione 2024 dell'Impact marketing award, riconoscimento assegnato alle realtà distintesi per aver concepito le loro strategie di prodotto considerandone l'effetto su comunità e ambiente

di Rossana Certini

Premiate a Padova le aziende che nell’ultimo anno si sono distinte per aver generato un impatto positivo sulla comunità e l’ambiente. Impact marketing award, questo il nome del riconoscimento che, come spiega Fabio Graziosi, componente del comitato tecnico del premio: «nasce dall’idea di un gruppo di consulenti che, tre anni fa, hanno lavorato insieme alla traduzione di un libro di Philip Kotler, uno dei massimi esperti mondiali nell’ambito del management e soprattutto del marketing management. Volevamo trovare il modo per porre all’attenzione dei piccoli e medi imprenditori italiani alcuni casi concreti di marketing di impatto. È così che è nato il premio che è soprattutto l’occasione per ispirare altre realtà a fare come quelle da noi premiate».

Andrea Farinetti, rappresentante di Fontanafredda premiato da Marco Fontana, direttore marketing di NWG Energia e Gabriele Carboni di Weevo (Foto: Impact marketing award)

Il marketing di impatto è la capacità di un’azienda di considerare l’effetto che le sue decisioni avranno sulla comunità, sul sociale e sull’ambiente. Nella storia imprenditoriale italiana non mancano casi di aziende che hanno attuato questo tipo di strategie. Per esempio, come racconta Graziosi: «la Loccioni di Ancona già negli anni Settanta diede vita a quella che noi oggi chiameremmo: alternanza scuola lavoro. L’obiettivo era attrarre i giovani talenti che lasciavano le Marche per cercare fortuna al Nord o all’estero. Così la direzione aziendale mise a disposizione dei ragazzi delle scuole superiori, che volevano imparare il mestiere, i suoi migliori ingegneri che dedicarono il loro tempo a insegnare ai ragazzi i segreti del mestiere. Poi i ragazzi furono supportati nella realizzazione di progetti concreti e, infine, furono sostenuti nell’avvio delle aziende che alcuni di loro vollero fondare. Il risultato fu, diversamente da ciò che ci si potrebbe aspettare, una salda collaborazione tra Loccioni e le nuove aziende».

Impact marketing award: i vincitori

L’evento di Padova, organizzato da Gabriele Carboni, co-fondatore di Weevo, in collaborazione con NWG Energia, ha premiato: Gianfranco Pizzuto per Automobili estrema; Stefania Pertusi per Tetra Pak; Stefano Taboga per Cigierre; Marco Ruffa per Pinko; Andrea Farinetti per Fontanafredda; Gianni Meneghetti per Meneghetti Spa; Vincenzo Sessa per L’Oréal Italia e Roberto Scoleri per Greenvision.

«Cigierre», spiega Graziosi, «è un’azienda italiana del settore della ristorazione. Gestisce centinaia di ristoranti direttamente e in franchising. È stata da noi premiata per aver scelto di inserire nella sua filiera di fornitori una piccola azienda sociale che produce tortellini dando lavoro stabile a ragazzi con disabilità. Una scelta che ha un valore sociale diverso da quello che può avere una semplice donazione a un’associazione. TetraPak, invece, sta lavorando molto sul piano della ricerca affinché il prodotto finale sia sempre più sostenibile ma, anche, sul coinvolgimento dei dipendenti nelle scelte aziendali. TetraPak ha dato vita a una sorta di gara di idee interna all’azienda per coinvolgere tutti i dipendenti in quelle che saranno le future strategie imprenditoriali del marchio. I progetti migliori, proposti dai dipendenti, vengono poi finanziati e portati in produione».

Stefano Taboga, chief marketing officer di Cigierre premiato da Marco Fontana, direttore marketing di NWG Energia e Gabriele Carboni di Weevo (Foto: Impact marketing award)

Fontanafredda, invece, è stata premiata perché come spiega Graziosi, : «ci ha molto colpito il lavoro di innovazione tecnologica che sta portando avanti con l’obiettivo di ridurre gli sprechi e produrre in maniera sostenibile per l’ambiente».

Dopo solo due edizioni il premio sta già portando i suoi frutti in termini di capacità di ispirare altre aziende a muovere i primi passi verso la costruzione di progetti di marketing di impatto, infatti, conclude Graziosi: «ci è stato detto che un’azienda, dopo aver ascoltato le storie dei premiati della scorsa edizione, ha deciso di investire una cifra significativa per comprare attrezzature utili ai cittadini che coltivavano gli orti sociali del paese vicini alla sua sede. Questo gesto è stato ricambiato con donazioni regolari di ortaggi ai dipendenti dell’azienda. Ecco, il marketing di impatto è capace di generare azioni che producono benefici condivisi».

Nella foto di apertura il momento della premiazione di Stefania Pertusi, vice president global product and portfolio management di Tetra Pak. Nella foto anche premiato da Marco Fontana, direttore marketing di NWG Energia e Gabriele Carboni di Weevo (Foto: Impact marketing award)

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