Economia
Anche il rischio associativo ha la sua polizza ad hoc
E' nostro compito guidare il cliente nella corretta interpretazione dei propri rischi
di Redazione
Oltre ad assicurare i volontari, mi chiedo se sia possibile stipulare una polizza legata all?associazione nel suo insieme per andare a coprire i rischi collettivi. È possibile o no? G.P. (email)
E’ nostro compito guidare il cliente nella corretta interpretazione dei propri rischi.
Nelle nostre agenzie abbiamo incontrato molto spesso l?esigenza di assicurare non soltanto i volontari, ma l?intera associazione e i loro responsabili legali. Il problema sorge quando il nostro interlocutore ci chiede di applicare le stesse condizioni che vengono riconosciute alle aziende e ai loro organi amministrativi, senza neppure conoscerne i contenuti. A volte, invece, viene fatta confusione con la polizza obbligatoria per i volontari. In casi come questi, sta alla nostra esperienza di tecnici e ai collaboratori dedicati, scelti tra quanti sono coinvolti in attività di volontariato, guidare i nostri clienti attraverso la corretta interpretazione delle norme, la descrizione precisa delle loro attività e del loro reale fabbisogno di copertura.
La nostra analisi mette in luce rischi che neanche erano ipotizzati. Al tempo stesso siamo noi a indicare alle organizzazioni le condizioni previste dalla normativa vigente e dalle specifiche norme regionali. Con quest?approccio non c?è rischio associativo o amministrativo che non possa essere coperto e le migliori compagnie, come la nostra, sono pronte a concordare alle non profit condizioni molto favorevoli, molto più che alle imprese.
Fabrizio Boccia, agente Ras – Roma
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