Volontariato

ANPAS: 2° giornata del Meeting della Solidarietà

Si è da poco conclusa la seconda giornata del 3° Meeting della Solidarietà ANPAS sulla Protezione Civile. Ecco il resoconto

di Paola Scarsi

MODENA – Tre giorni di lavori, seminari e convegni dedicati quest?anno ad un tema basilare per le 831 associazioni di volontariato aderenti all?A.N.P.AS: la Protezione Civile.

Un appuntamento nazionale importante, al quale, come ha constatato con rammarico il Presidente Nazionale Luigi Bulleri ?I Ministri che avevamo invitato (Maroni e Scajola) non verranno?.

Il Meeting della Solidarietà ha avuto un primo momento pubblico ieri sera con il dibattito ?Ruolo degli Enti Locali nella Protezione Civile alla luce della riforma della leva? durante il quale si sono affrontati gli interrogativi che la riforma della leva e dell?obiezione di coscienza comportano: la prevista consistente diminuzione di giovani nelle organizzazioni di terzo settore e negli enti pubblici che attualmente intervengono nella protezione civile richiede la definizione di azioni d?incentivazione, di educazione all?impegno civile dei giovani e la costruzione di nuovi ambiti di formazione.

Stamattina si è tenuto l?atteso Convegno ?Quale futuro ha il volontariato di Protezione Civile in Italia??
Come ha evidenziato nella sua relazione il Referente della Direzione Nazionale A.N.P.AS. per la Protezione Civile Luciano Dematteis, ?Siamo di fronte ad una situazione molto confusa, specie per chi deve, in caso di emergenza, agire il più velocemente possibile e secondo linee operative che dovrebbero essere patrimonio comune e concordato?. ?E? del 1984 il ?Comitato nazionale del volontariato di protezione civile?; del 1990 il ?Dipartimento nazionale di protezione civile nell?ambito della Presidenza del Consiglio dei Ministri? e del 1992 il ?Servizio nazionale di protezione civile?, questi ultimi mai seguiti da regolamenti attuativi precisi e puntuali. catastrofi. Nel 1997 il Dipartimento viene sostituito dalla ?Agenzia Nazionale di Protezione Civile? e nel 2001 l?Agenzia viene abrogata dal Governo che ripropone il Dipartimento?.

Dematteis ha chiesto che ?il Dipartimento Nazionale emetta in tempi brevi disposizioni chiare, semplici e precise , semplici, inequivocabili per avviare quanto prima ? in una rete operativa e coordinata di associazioni nazionali di volontariato, enti decentrati e Dipartimento nazionale – tutte le azioni utili alla prevenzione?. Due sono i temi portanti su cui si deve investire in futuro: la prevenzione e formazione.
?Su quest?ultima ? ha proseguito Dematteis – dobbiamo evidenziare come il volontariato di protezione civile si sia autoformato, come gli organismi centrali abbiano promosso formazione solo per i dipendenti pubblici. Noi chiediamo la programmazione di una strategia di formazione permanente e mirata ai volontari: un progetto che riteniamo imprescindibile e che siamo disposti a sostenere in ogni modo, anche con una eventuali contribuzioni finanziarie?.

Un lavoro che i rappresentanti del Dipartimento della Protezione Civile Vincenzo Spaziante e Agostino Miozzo, nel confermare che sarà il gruppo di lavoro cui partecipano le associazioni a definire le modifiche legislative per affermare il ruolo del volontariato nella protezione civile e che il Dipartimento resterà alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio, hanno dichiarato di voler avviare quanto prima, evidenziando tra l?altro la necessità di una maggior valorizzazione del volontariato italiano, in tutte le opportune sedi europee, laddove si prendono le decisioni che informano poi le direttive nelle singole nazioni (non ultima l?IVA).

Numerosi interventi hanno sottolineato le difficoltà che molte associazioni incontrano e le differenze evidenti tra Regione e Regione, con interpretazioni e disposizioni differenti sulle medesime leggi

Il Presidente Nazionale Luigi Bulleri ha così concluso: ?Noi dobbiamo pensare esclusivamente ad un federalismo solidale, per evitare che si trasformi in un danno per le popolazioni delle aree più deboli. Prendiamo atto con soddisfazione delle dichiarazioni del Governo per l?imminente riattivazione del Dipartimento e della nostra certa collaborazione. Saremo presenti a tutti gli appuntamenti e sono sicuro che lavoreremo insieme in maniera positiva. Vengono così superate le nostre preoccupazioni sulla protezione civile e il suo futuro che ci derivavano dalla cancellazione dell?Agenzia e dal ripristino del Dipartimento, notizia giunta inaspettata, e dalla sospensione di tutte le riunioni di volontariato, cosa che aveva creato problemi e interrogativi cui le associazioni avevano cercato di ovviare autoconvocandosi il 20 aprile scorso, proprio sentendosi a rischio emarginazione?. ?Noi ? ha concluso Bulleri – non abbiamo pregiudizi nei confronti di questo e Governo, vogliamo però contare nelle politiche sociali, vogliamo svolgere un ruolo ?politico e non partitico, un ruolo autonomo che vuole rappresentare i bisogni del Paese e che vuole che questi bisogni trovino una soluzione ?.

Questa terza edizione del Meeting della Solidarietà si annovera tra i principali appuntamenti annuali del volontariato e si svolge sotto il Patrocinio dell?ONU, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero dell?Interno, della Regione Emilia Romagna, della Provincia e del Comune di Modena. E? realizzato in collaborazione con Comitato Regionale A.N.P.AS. Emilia Romagna e Croce Blu di Modena

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