Famiglia
ARMI. Amnesty contro i Ced
Secondo l’ong le pistole elettriche in dotazione alla polizia statunitense avrebbero causato oltre 150 morti
di Redazione
Amnesty International ha chiesto oggi ai governi di sospendere l’uso delle pistole taser o almeno di limitarlo alle situazioni di effettiva minaccia alla vita.
L’organizzazione per i diritti umani ha diffuso un rapporto sulle conseguenze dell’uso delle sulle pistole elettriche comunemente usati dagli agenti di polizia negli Usa. Secondo l’ong il numero delle persone morte negli Usa, tra il 2001 all’agosto 2008, dopo essere state colpite dalle taser, è salito a 334. Sebbene la maggior parte dei 334 decessi sia stato attribuito a fattori quali intossicazione da droga, gli esperti che hanno steso il rapporto di Amnesty sono giunti alla conclusione che nel 50 per cento dei casi le taser abbiano causato direttamente o contribuito a causare la morte.
Taser è il nome commerciale dei “Conducted Energy Devices” (abbreviato: Ced). I CED rilasciano una scarica elettrica a bassa intensita’ e ad alto voltaggio che agisce sul sistema nervoso centrale causando contrazioni muscolari e l’immobilizzazione temporanea del soggetto. A volte però i danni sono molto più profondi
La ricerca di Amnesty International, basatasi anche su 98 autopsie, ha verificato che nel 90 per cento dei casi le persone morte dopo essere state colpite con una taser erano disarmate e in molti casi non costituivano alcuna seria minaccia. Molte di esse sono state colpite più volte, in modo prolungato (ben oltre il ‘ciclo-standard’ di cinque secondi) e da piu’ poliziotti contemporaneamente. Talvolta sono state colpite per non aver eseguito un ordine, dopo che erano state gia’stordite da un primo colpo. In almeno sei casi mortali, le taser sono state utilizzate su persone che avevano problemi di salute in fase acuta
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.