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Aspiranti giornalisti, il volontariato non basta

Anche i pubblicisti membri di una onlus devono documentare di essere retribuiti per ottenere l’iscrizione all’Albo.

di Massimo Persotti

Vorrei diventare giornalista pubblicista. Mi possono servire gli articoli che scrivo, a titolo di volontariato, sul giornale della onlus di cui sono socio? Abito a Milano.

Anche gli aspiranti pubblicisti membri di una onlus devono documentare di essere retribuiti per ottenere l?iscrizione all?Albo. Così ha deciso il Consiglio dell?Ordine dei Giornalisti della Lombardia il 7 novembre scorso. Il dlgs 460/1997, infatti, fissa i settori nei quali si può dispiegare l?attività delle onlus, e fra queste attività non figurano né l?editoria né il giornalismo. In base all?articolo 1 (IV comma) della legge 69/1963 «sono pubblicisti coloro che svolgono attività giornalistica non occasionale e retribuita anche se esercitano altre professioni o impieghi». L?articolo 35 della stessa legge inoltre disciplina le «modalità d?iscrizione nell?elenco dei pubblicisti» e precisa che «la domanda deve essere corredata anche dai giornali e periodici contenenti scritti a firma del richiedente e da certificati dei direttori delle pubblicazioni, che comprovino l?attività pubblicistica regolarmente retribuita da almeno due anni». L?art. 34 del Regolamento per l?esecuzione della legge professionale (dpr n. 115/1965) dice infine che «ai fini dell?iscrizione nell?elenco dei pubblicisti, la documentazione prevista dall?art. 35 della legge deve contenere elementi circa l?effettivo svolgimento dell?attività giornalistica nell?ultimo biennio». Quindi gli aspiranti pubblicisti che svolgono volontariato (legge 266/1991) anche aderendo a onlus, devono esibire la documentazione contabile.


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