Welfare
Assegni sociali: la norma sia rivista al Senato
Stefano Saglia e Giuliano Cazzola commentano positivamente l'annuncio di Elio Vito
di Redazione
“Il Governo si risparmi una figuraccia. È giusto evitare furbizie, ma non si può impedire il sostegno economico ai nostri anziani. Per questo prendiamo atto con favore che il ministro Elio Vito, raccogliendo le sollecitazioni del ministro Sacconi, ha dichiarato che sarà rivista, al Senato, la norma sui nuovi requisiti per il riconoscimento dell’assegno sociale, affinché la Camera sia in grado di correggere, nella terza e definitiva lettura del decreto 112, un evidente errore che ha, in pratica, snaturato (e praticamente cancellato) una misura di carattere assistenziale – l’assegno sociale, appunto – rivolta a tutelare i cittadini anziani privi di pensione e di altri redditi”: così dichiarano Stefano Saglia e Giuliano Cazzola, rispettivamente presidente e vice presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.
“La norma va riscritta non solo eliminando ogni riferimento all’attività lavorativa ma precisando altresì che alle prestazioni in essere fino al 31.12.2008 continuano ad applicarsi unicamente i previgenti requisiti di reddito. Questa è la sola soluzione corretta e possibile”.
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