Bambini cardiopatici nel mondo ha in cantiere parecchie
progetti per il 2014. Destinatari i minori di
Senegal, Etiopia, Romania e Namibia. Il fine dell’Associazione – nata a
Milano per volontà del professor
Alessandro Frigiola e della professoressa
Silvia Cirri– è organizzare
missioni di speranza in diversi Paesi, formare i medici e costruire centri di cardiochirurgia pediatrica nelle aree più depresse, in maniera da sviluppare il sistema sanitario locale e abbattere il tasso di mortalità infantile
Dopo vent’anni di attività il bilancio è decisamente attivo: 324 missioni operative, 7.200 diagnosi, 2.320 interventi nel mondo, 282 borse di studio, 62 corsi scientifici.
Numeri che raccontano una realtà di successo, presentati ieri sera in occasione dell’evento “L’Eleganza del Gusto di Carlo Cracco, cena di gala a sostegno di B.C.M” tenutasi presso Palazzo Parigi nel capoluogo lombardo –con 350 ospiti, tra cui il presidente della provincia di Milano Guido Podestà, Cinzia Sasso, Enzo de Caro e lo stesso Cracco (nella foto). Una serata per ricordare l’impegno di un’Associazione che –come hanno certificato le Nazioni Unite– è “la più rappresentativa operante in ambito cardiologico e cardiochirurgico”. Anche il capo dello Stato Giorgio Napolitano si è ricordato del ventennale, facendo pervenire una targa speciale
Nel corso dell’evento, la presentazione dell’agenda per il 2014.
In
Senegal è prevista la costruzione di un
nuovo centro cardiochirurgico pediatrico Fann realizzato all’interno dell’Ospedale dell’Università di Dakar con due sale operatorie, una sala di terapia intensiva con dieci letti, una sala di emodinamica e trenta posti letto di reparto
In Etiopia sarà realizzato il
primo centro per i bambini cardiopatici etiopi
In Romania nel luglio scorso è stato concluso un accordo tra BCM e il governo rumeno per la
riorganizzazione del piano sanitario per la cardiochirurgia e la cardiologia pediatrica nei prossimi tre anni a
Bucarest, Timisoara, Targu Mures, Iasi
In Namibia, la realizzazione di un centro di cardiochirurgia e cardiologia pediatrica a Windhoek; l’apertura di tre o quattro unità di cardiologia pediatrica in varie città periferiche e di punti nascita e neonatologia in sedi periferiche; un programma di formazione medici e infermieri presso i centri Sud- Africani di cardiochirurgia.
Attualmente sono tre gli ospedali pediatrici cardiochirurgici realizzati da Bambini cardiopatici nel mondo:
Damasco (Siria), Shisung (Camerun) e Duhok (Kurdistan), strutture realizzate con attrezzatture all’avanguardia.
Per il periodo 2013-2015 l’attività di collaborazione internazionale e di Bambini Cardiopatici nel Mondo e IRCCS Policlinico San Donato promuoverà la realizzazione di 71 borse di studio, 50 missioni operative per un intervento di 2 milioni 200 mila Euro.
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