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Basta sesso, per favore

Chiudere una mostra dedicata ad arte e omosessualità e poi farsi bacchettare dagli inglesi per l’uso spregiudicato dei corpi femminili nelle pubblicità ...

di Effegi

Chiudere una mostra dedicata ad arte e omosessualità e poi farsi bacchettare dagli inglesi per l?uso spregiudicato dei corpi femminili nelle pubblicità, è davvero un paradosso italiano. Le due cose, seppur accompagnate da destini differenti (alla Moratti non è mai saltato in mente di censurare l?imbarazzante posizione della Canalis nelle centinaia di pubblicità che incombono sulle teste dei milanesi; né nessuno per la verità gliel?ha chiesto: femministe dove siete?), hanno un tratto in comune. E cioè partono dalla presunzione che gli italiani siano dei sessuomani. E che se si vuole conquistare il centro dell?attenzione (e del mercato) di quello si debba parlare. In realtà è altamente probabile che gli italiani abbiano altro a cui pensare (e non si tratta necessariamente di problemi). Sesso (omo e non) vade retro.


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