Famiglia

Battaglie – Un gene kamikaze contro la leucemia

La sua nuova scoperta crea grandi speranze per i malati di leucemia, che in futuro potrebbero non essere più soggetti a crisi di rigetto

di Redazione

Un nuovo successo per Claudio Bordignon, il genetista del San Raffaele di Milano recentemente esaltato da ?Time?. La sua nuova scoperta crea grandi speranze per i malati di leucemia, che in futuro potrebbero non essere più soggetti a crisi di rigetto. E ciò grazie alla manipolazione genica dei linfociti T del donatore, che combattono contro le cellule cancerogene e nei quali Bordignon ha inserito un vettore con due geni, uno ?suicida? e uno ?marcatore?: il primo, in particolare, è in grado di suicidarsi uccidendo anche la cellula che lo contiene. Il processo è stato già provato su otto pazienti con risultati sorprendenti. Entro cinque anni, dice il dottor Bordignon, si potrebbe avere una terapia disponibile sul mercato. Intanto sabato 21 l?Ail (Associazione italiana leucemia) raccoglie in tutta Italia fondi per la ricerca scientifica. La battaglia continua. Fino alla prossima scoperta .

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.