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Cooperazione & Relazioni internazionali

Battere la mosca tse-tse? Basta la bandiera dell’Inter

Il nero e blu attirano irresistibilmente gli insetti: con una reticella sopra un panno di quei colori si può prevenire una malattia ancora devastante in Africa

di Alessandro Marescotti

Quasi non ci credevamo. Immaginatevi la situazione. Un incontro sull?Africa. A scuola, nell?istituto Righi di Taranto. Chiara Castellani, medico, cooperante nel cuore del Congo, parlava agli studenti della povertà e delle malattie africane. Stava spiegando la malattia del sonno: «Una delle peggiori che minaccia gli africani». La dottoressa ci aveva detto che è causata dalla mosca tse-tse. Aveva descritto che si muore proprio male con la malattia del sonno: devasta il cervello e si diventa pazzi. Tutti, studenti e noi organizzatori dell?incontro, eravamo rimasti scandalizzati nell?apprendere che le multinazionali del farmaco hanno smesso di produrre in quantità sufficiente una medicina efficace: si fanno pochi profitti con le malattie dei poveri. Avevamo ascoltato allibiti che per curare la malattia si dovevano usare farmaci a base di arsenico che non poche volte uccidono chi viene curato, trasformando il trattamento in una roulette russa. A un certo punto le nostre facce sono cambiate. Compare una bandiera dell?Inter. è una diapositiva. La bandiera dell?Inter nella foresta del Congo? E che ci fa lì? «Serve ad attirare la mosca tse-tse», ci spiega la Castellani. Prima un risolino di incredulità. Poi un sorriso più convinto. Alla fine quasi una risata liberatoria. Apprendiamo come si può combattere la mosca tse-tse e la malattia del sonno: trappole nero-azzurre. L?insetto è irresistibilmente attratto da quei colori. Basta mettere un?adeguata reticella sopra e il gioco è fatto. Le mosche tse-tse entrano nelle maglie della rete, si appoggiano ai colori e poi non riescono più ad uscirne, se la trappola è ben fatta. Incredulità, ironia, scetticismo. Poi la domanda: sono abbastanza diffuse queste trappole nero-azzurre? «Purtroppo no. La stoffa in Congo scarseggia. E dire che sono più efficaci degli insetticidi», torna alla carica la dottoressa. Che fare? Noi di Peacelink lanceremo l?informazione su Internet e vedremo cosa salterà fuori. Chi vuole farsi promotore dell?iniziativa ce lo segnali  al numero 347.1463719 o ci mandi una email all?indirizzo volontari@peacelink.it. è assurdo che lì in Africa arrivino tante armi e schifezze assortite, ma non le bandiere dell?Inter…


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