Welfare

Beatrice Luzzi: «Così ho raccontato libera»

Si intitola Italia nostra cosa ed è un documentario realizzato per conto di Libera da Beatrice Luzzi, attrice e regista...

di Redazione

Si intitola Italia nostra cosa ed è un documentario realizzato per conto di Libera da Beatrice Luzzi, attrice e regista. Come nasce questo progetto in quattro parti? «Alcuni soci di Libera sono venuti a vedermi a teatro e così abbiamo iniziato a conoscerci. Poi, dopo un periodo in cui ho fatto attività di volontariato, mi è venuta l?idea di utilizzare la mia esperienza nell?audiovisivo».

Vita: Come ti sei trovata?
Beatrice Luzzi: È stata una grande sfida. Un po? perché avevo completamente in mano il progetto, occupandomi davvero di tutto. Un po? perché mi sentivo una responsabilità civile enorme: rappresentare un?associazione come Libera, raccontarla facendosi capire dai giovani.

Vita: Perché è uno strumento didattico?
Luzzi: Sì, è già usato nelle scuole per parlare di educazione alla legalità. Grazie all?impegno dei referenti di Libera nei diversi territori, c?è una distribuzione capillare e soprattutto vengono organizzati incontri con gli studenti.

Vita: Come sta andando?
Luzzi: Molto bene. I ragazzi seguono con attenzione. Ho cercato non di colpirli al cuore, ma di coinvolgerli con l?etica del lavoro, dando anche informazioni molto concrete, di servizio su cosa bisogna fare per avere i beni confiscati alla mafia.

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