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Benevento, dal 26 al 28 maggio welfare e accoglienza in festa con #Portiditerra

La Caritas cittadina organizza nella città campana una tre giorni di incontri, teatro e musica alla presenza di esperti, sindaci, operatori umanitari e giornalisti che si occupano quotidianamente di migrazioni. Ecco il programma

di Redazione

Zio Ubaldo è lo zio di Petruro Irpino, comune dell’entroterra avellinese con poco più di 300 abitanti, un pilastro per la sua piccola comunità di cui da poco più di un anno sono entrati a far parte gli ospiti dello Sprar per famiglie della Caritas di Benevento. Zio Ubaldo è il padrino di battesimo di Victory, che qualche giorno fa ha compiuto un anno, e il nonno italiano di Marvelous, Miguel, Testimony, Mariella e tutti gli altri bambini che con le loro famiglie hanno dovuto lasciare il loro paese.

È di Victory e di zio Ubaldo, di chi viene e di chi resta, la manifestazione #PortidiTerra, Festival del #W&W, #Welfare&Welcome”, organizzata dalla Chiesa Beneventana attraverso la Caritas diocesana, che si terrà dal 26 al 28 maggio.

I migranti, oltre a un bagaglio di un passato spesso drammatico e di un futuro incerto, portano con loro, per noi, nuove domande: qual è il futuro dei nostri territori? Se il sistema di welfare si occupa dei migranti, che hanno bisogno di protezione, chi si occupa degli italiani che non hanno alcuna protezione dall’indigenza e dalla fragilità? Cosa sarà di quei paesi che rischiano di spopolarsi del tutto e di sparire e che oggi spesso ospitano gli Sprar? È a queste domande che si cercherà di rispondere nei tre giorni del Festival, tre giorni di dibattiti e incontri, tre giorni di festa e colori.

#Porti di Terra si aprirà il pomeriggio del 26 maggio, con l’inaugurazione alla Cittadella della Carità “Evangelii Gaudium, in via san Pasquale, 11 della mostra fotografica di Alessio Romenzi, World Press Photo 2013-2016. Nel chiostro della Cittadella saranno esposti 55 scatti di Romenzi, tra cui le foto vincitrici del World Press Photo. Le fotografie di Alessio Romenzi saranno poi pubblicate in un catalogo.

Alle 17.30, a Petruro Irpino, l’apertura del Festival alla presenza di Melania Petriello, Direttrice Artistica del Festival, monsignor Nunzio Galantino, Segretario della CEI, monsignor Felice Accrocca, Arcivescovo Metropolìta di Benevento, Oliviero Forti, Responsabile Immigrazione di Caritas Italiana, Mariaelena Morelli, Coordinatrice degli Sprar di Caritas Benevento, Regina Catrambone, Responsabile MOAS e l’Imam Massimo Cozzolino. La sera i vicoli di Petruro saranno animati da “Spart e capisc”, performance finale del Laboratorio “LovEarth trough art”.

La mattina di sabato 27 maggio ci sarà il tavolo di lavoro di giornalisti di tv e carta stampata dal titolo: Parole di confine: dall’Hate Speech alla comunicazione welcome con Carmen Vogani, Clara Iatosti, Daniele Biella, Elisa Storace, Luciano Trapanese, Gabriele Zagni, Pasquale Raicaldo, Pino Ciciola, Ottavio Lucarelli e Roberta Rei.

Nel pomeriggio, a Chianche, sede di uno Sprar per adulti, la tavola rotonda politica Terre per restare a cui prenderanno parte i sindaci che hanno aderito al Manifesto dei comuni del Welcome, Stefania Congia, dirigente della Divisione II, "Politiche di integrazione sociale e lavorativa dei migranti e tutela dei minori stranieri" del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Angelo Righetti, presidente “Res-IntRes-Impresa a Rete” e consulente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. La sera, poi, a Roccabascerana ci sarà la rappresentazione “Mi chiamo Aram e sono italiano, storie da Synagosyty”, spettacolo teatrale di Gabriele Vacis e Aram Kian, con Aram Kian. Gabriele Vacis, sarà poi all’Orto di Casa Betania il pomeriggio di domenica 28 maggio un Laboratorio teatrale interpretato dagli ospiti degli Sprar Caritas.

Sempre all’Orto Sociale di Casa Betania, domenica 28 maggio alle ore 10.00 ci sarà la presentazione, con relazione di Padre Alex Zanotelli, del libro di Daniele Biella “L'isola dei giusti. Lesbo, crocevia dell'umanità a cui seguirà la Celebrazione Eucaristica presieduta da S. Ecc.za mons. Felice Accrocca, Arcivescovo Metropolìta di Benevento.

Durante tutta la durata del Festival si potrà visitare, nella sede della Caritas di Benevento, in via san Pasquale 11, la mostra "La storia che vogliamo”, curata dai Volontari del Servizio Civile di Caritas Benevento.

Alla Cittadella della Carità “Evangelii Gaudium” nel corso dei tre giorni saranno proiettati film, documentari e corti sul tema del #welcome a cura dell’Associazione Culturale Kinetta. Alla proiezione di film, tra cui “Abandon de poste” di Mohamed Bouhari, “Black Sushi” di Dean Blumberg e “My name is Adil” di Adil Azzab, Andrea Pellizzer e Magda Rezene, seguirà un dibattito. Anche i momenti conviviali saranno nel segno del “welcome”: all’ Orto Sociale di "Casa Betania", il giorno conclusivo di “#PortidiTerra, Festival del #W&W, #Welfare&Welcome”, il pranzo sociale vedrà la partecipazione degli Ospiti degli Sprar Caritas.


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