Mondo

Bielorussia: la preoccupazione delle famiglie adottanti

Oggi il Coordinamento, a colloquio con il Sottosegretario alla Famiglia Acciarini, ha chiesto la conferma che le adozioni sospese dei bambini e ragazzi bielorussi siano la priorità nell'azione diplom

di Redazione

“Siamo preoccupati”: esordisce così un lungo comunicato del Coordinamento delle famiglie italiane adottanti in Bielorussia, che oggi ritorna sulla grave vicenda della piccola Maria e sulla crisi diplomatica che si sta aprendo tra Italia e Bielorussia.
Preoccupati, dunque, “ma non, come qualcuno dice, per le ripercussioni che l?ultimo gesto di testardaggine potrebbe avere sulle nostre adozioni”, puntualizzano le famiglie del Coordinamento.
“In questo ci sentiamo di concordare con le parole di Guglielmo Ardizzone, Ambasciatore italiano a Minsk, che ha dichiarato che questo avvenimento non dovrebbe avere impatto sui procedimenti adottivi, perché si tratta di due argomenti che non sono e non devono essere collegati tra loro”.

“Siamo preoccupati per il possibile crollo della credibilità internazionale delle famiglie italiane”, prosegue la nota, “siamo preoccupati per come potrebbe essere interpretata la pazienza che le Istituzioni italiane dimostrano nei confronti della coppia di Cogoleto. Siamo preoccupati per la ventilata interruzione dei ‘viaggi di risanamento’ che per quasi 30 mila bambini rappresentano l’unica possibilità di vita”.

Sul caso specifico della famiglia ligure che ha nascosto Maria, la posizione del Coordinamento è netta: “Noi abbiamo capito l?esigenza umana di rispondere alla chiamata di un bambino in difficoltà, ma a queste persone abbiamo contestato e contestiamo anche ora, e con maggiore forza, di aver scelto di ignorare la mano che gli veniva tesa sia da parte italiana che bielorussa, e di aver scelto, con la presunzione di restare impuniti, l?illegalità”.
“Questo gesto danneggia le 30 mila famiglie italiane che fanno ospitalità di bambini bisognosi, danneggia le famiglie italiane che portano avanti da anni i tortuosi percorsi delle adozioni internazionali, danneggia l?immagine dell?Italia nel mondo e danneggia la stessa povera bambina bielorussa, tirata come una bambola di pezza, che, come in un giudizio salomonico, rischia di venire strappata proprio da quella famiglia che sostiene di fare tutto questo per lei”.

Oggi il Coordinamento, a colloquio con il Sottosegretario alla Famiglia Acciarini, ha chiesto la conferma che le adozioni sospese dei bambini e ragazzi bielorussi siano “tuttora la Priorità, perché i bambini che non vorrebbero lasciare le famiglie italiane sono purtroppo tanti, come tanti sono coloro tra noi che, sopprimendo l?istinto di tenerli stretti a sé, ad ogni partenza li presentano in aeroporto e, trattenendo le lacrime, colmano di rassicurazioni questi piccoli pendolari tra le storie e gli affetti di due Stati”.

E’ stata inoltre richiesta un?audizione urgente presso la Commissione Affari Sociali in Parlamento: “durante l?audizione presenteremo la necessità di avere il sostegno dei rappresentanti del Popolo italiano perché, nell?interesse di tutti i bambini coinvolti, vengano prese urgentemente iniziative, sia per la soluzione del caso di Cogoleto, che per le adozioni dei bambini bielorussi che le attendono da troppi anni”.
“Noi ce la metteremo tutta”, conclude il comunicato, “per spingere verso azioni positive, desideriamo fortemente una risposta istituzionale risolutiva, ma nel malaugurato caso in cui questa si rivelasse inadeguata o troppo lenta, abbiamo intenzione di non fermarci e stiamo organizzando dimostrazioni di forte impatto, che coinvolgeranno le centinaia di famiglie adottanti, le migliaia ospitanti e tutto l?intorno in cui, per pochi mesi l?anno, vivono e sono amati i bambini e ragazzi bielorussi”.

Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?

Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it