Politica
Bobba e Zanin (PD), stabilizzare il meccanismo ed eliminare il tetto di spesa
Oggi finalmente il Viceministro all’Economia Stefano Fassina ha svelato a quanto ammonta la raccolta dello Stato. Mancano all'appello 100 milioni di euro
di Redazione

«Il Parlamento renda stabile l'istituto del 5 per mille ed elimini il tetto di spesa fissato a 400 milioni di euro, molto inferiore a quanto realmente destinato dai cittadini». Lo dicono i deputati democratici Luigi Bobba e Giorgio Zanin, commentando la risposta del Viceministro all’Economia Stefano Fassina, alla loro interrogazione sul 5 per mille discussa stamani nell’Aula di Montecitorio.
«Finalmente il governo ha reso note la cifra dell’importo totale versato dai contribuenti», proseguono i deputati Pd, «pari a quasi 488 milioni di euro per il 2011; è un importante atto di trasparenza di cui diamo atto al governo e ci auguriamo non sia più necessario dover fare un’interpellanza urgente per venirne a conoscenza. Alla luce di questa cifra appare evidente quanto sia del tutto insensato fissare un tetto di spesa che finisce per ridefinire la quota effettiva di imposte su cui i cittadini possono esprimere la propria sovranità in forma diretta. A causa del tetto, il 5 per mille, in base al ricalcolo, diventa di fatto poco più di un 4 per mille, visto che il viceministro ha reso noto che la cifra in bilancio disponibile si è assestata a circa 395 milioni, cifra che sarà effettivamente ripartita tra i diversi soggetti beneficiari. Ne consegue che al mondo non profit, di fatto, saranno sottratti più di 90 milioni di euro che i cittadini avevano liberamente destinato a tale scopo. Invitiamo il governo a sostenere la proposta di legge bipartisan presentata la scorsa legislatura al Senato per rendere finalmente stabile il sistema del 5 per mille e abolire il tetto di spesa. In questo modo si valorizzerebbero le scelte che 16,7 milioni di cittadini hanno effettuato, dimostrando di apprezzare il principio della sussidiarietà fiscale».
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