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Bolivia, primi passi per l’accordo con i separatisti

Nei prossimi giorni è quasi sicuro un incontro tra i leader delle regioni autonome e il presidente Morales

di Redazione

Prove di dialogo, in Bolivia, fra il governo di Evo Morales e le regioni orientali separatiste. Dopo tre settimane di violenze – che soltanto nella provincia di Pando hanno causato almeno 30 morti – il paese andino si afferra alla speranza di un patto nazionale.

La riunione fra l’esecutivo centrale e i rappresentanti delle regioni autonomiste (Santa Cruz, Tarija, Pando, Beni e Chuquisaca) riprenderà questa sera, quando Morales ritornerà a La Paz da Santiago del Cile, dove parteciperà al vertice dell’Unasur (Unione delle nazioni sudamericane).

Nella notte di domenica le due parti avevano già elaborato una bozza di documento che dovrebbe fissare i criteri per un ”pre-accordo” (come è stato definito dalla stampa boliviana). Il testo stabilisce le condizioni iniziali per avviare il negoziato: chi siederà al tavolo delle trattative, quali argomenti verranno affrontati, chi farà da mediatore (nazionale o internazionale).

Il documento – primo passo concreto per sbloccare l’impasse della Bolivia – potrebbe essere firmato questa notte. Soltanto il dialogo interno fra le parti sbloccherà la crisi, avvertono gli analisti.

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