Mondo

Brasile: a rischio investimenti in titoli di Stato

Enrico Jacchia, direttore del Centro di Studi Internazionali avverte: "Occhio. I risparmiatori che hanno investito in obbligazioni del Brasile possono perdere tutto o quasi''

di Paolo Manzo

”Ai risparmiatori italiani che hanno investito in borsa in obbligazioni del Brasile può succedere quel che è successo ai nostri 350 mila concittadini che hanno sciaguratamente scommesso sull’Argentina. Possono perdere tutto o quasi”.

E’ Quanto sostiene Enrico Jacchia, direttore del Centro di Studi Internazionali. ”Il candidato che sta per vincere le elezioni in Brasile, Lula -afferma Jacchia- ha già ripetutamente annunciato: io non pagherò il debito estero perché proteggo i brasiliani e non gli stranieri. E noi conosciuti come gli italiani dal cuore d’oro, magari per incuria proteggiamo gli stranieri e non i nostri risparmiatori”.

”Gli investimenti in titoli brasiliani -continua Jacchia- sono valutati, da autorevoli fonti finanziarie, nell’imponente somma di circa 10 mila miliardi di lire.

Ben prima del crollo argentino le grandi banche americane e molte europee avevano messo in guardia i loro clienti: vendete adesso, perdendo magari il 30 per cento, perché se vi tenete i titoli perderete tutto.

Da noi, senza un avvertimento del genere, i nostri risparmiatori hanno lasciato in Argentina dai 20 ai 30 mila miliardi”.

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