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Burundi: riapre il centro MEO di Fondazione Avsi

Le attività sono riprese da una settimana dopo la chiusura dovuta all’impossibilità di garantire la sicurezza di operatori e bambini. «Per il momento è un timida ripresa delle attività, in quanto la situazione del paese continua ad essere tesa ed incerta, ma è stato un grande segno di speranza per tutta la popolazione», spiega la responsabile Monica Treu

di Monica Treu

Al Centro MEO di Fondazione AVSI ormai le porte si sono riaperte da una settimana. Per il momento è un timida ripresa delle attività, in quanto la situazione del paese continua ad essere tesa ed incerta, ma è stato un grande segno di speranza per tutta la popolazione. Si perché il Centro MEO Lino Lava rappresenta un posto bello e sicuro per l’intera comunità dei quartieri Nord di Bujumbura, dai bambini alle loro famiglie e quindi crediamo sia importante, dare un segnale di speranza in questo momento così difficile per l’intero paese. Gli orari di apertura del Centro sono stati ridotti, si chiude alle 14, in modo da dare la possibilità allo staff, ai bambini e alle famiglie di rientrare presto a casa. Le attività riprese ad oggi sono: l’accoglienza dei bambini malati e il loro orientamento verso le strutture sanitarie convenzionate e le attività ricreative, come il disegno e i giochi di gruppo. Attività semplici ma così importanti per i bambini del quartiere con quegli occhi pieni di domande su quello che sta succedendo e che hanno passato giorni chiusi in casa ad ascoltare con apprensione i tiri di fucile che risuonavano nelle strada.

Anche le mamme dei bambini sono coinvolte nelle attività e ieri la giornata è stata dedicata a loro. Insieme si è svolta la condivisione dei risparmi annuali delle 8 associazioni sostenute dal Centro MEO, un’attività che sta permettendo a circa 240 persone di diventare protagoniste del loro sviluppo e d’ intraprendere delle attività generatrici di reddito, grazie ai micro crediti concessi dalle associazioni di cui fanno parte. AVSI dal 2013 organizza corsi per i genitori sul credito e risparmio e presso il Centro sono state già coinvolte 8 associazioni attive e altre 4 che presto si uniranno.

Un piccolo miracolo, vedere il cambiamento di queste persone, fino a qualche anno fa disperate, con richieste puntuali di aiuti materiali, mentre oggi solidali tra loro, rafforzate all’interno e pronte a mettere in gioco i propri talenti.

Il momento di condivisione dei risparmi ottenuti è stato un momento emozionante, queste donne contano molto sul capitale che hanno faticosamente risparmiato durante il corso dell’anno e che le permetterà di dare un ulteriore slancio alle attività legate all’agricoltura, al commercio e all’artigianato. In questo momento d’insicurezza, è importante sapere che il Centro MEO rappresenta per loro una famiglia, un porto sicuro, dove hanno imparato a ritrovare la propria dignità e il coraggio di prendere in mano la propria vita.

Come ci racconta bene Françoise «grazie al percorso di sviluppo che sto facendo al Centro MEO e all’adesione all’associazioni di cui faccio parte ormai già da due anni, ho ritrovato la dignità, ora mi considero e sono considerata come una persona che ha delle capacità e che può realizzare qualcosa di buono». Questi sono i piccoli risultati che ci fanno andare avanti anche in mezzo alle difficoltà e soprattutto la gioia di sentire di nuovo le voci e le risate dei bambini tra le mura del Centro MEO Lino Lava.

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