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Calo di volontari, la Fondazione Con il Sud corre ai ripari con un bando rivolto ai giovani

L'iniziativa, in collaborazione con la Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Sud e Isole, si rivolge in particolare a Odv e Aps di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Tra il 2015 e il 2021 ridotti del 15% i volontari presenti nelle diverse organizzazioni in Italia

di Redazione

Nuova edizione del bando dedicato al volontariato promosso dalla Fondazione Con il Sud in collaborazione con la Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Sud e Isole. È rivolto a organizzazioni del Terzo settore (in particolare Odv e Aps) di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia che non hanno mai ricevuto un contributo in qualità di capofila, le quali potranno elaborare, in rete con altri enti, proposte di evidente utilità sociale ed effetti duraturi sulle comunità territoriali attraverso la mobilitazione dei cittadini, soprattutto dei più giovani.

L’iniziativa mette a disposizione tre milioni di euro e scade il 9 maggio 2024. Le richieste di sostegno dovranno essere presentate online, attraverso la piattaforma Chàiros accessibile dal sito www.fondazioneconilsud.it.

Il bando ha l’obiettivo di sostenere interventi di volontariato sperimentale a carattere multidimensionale, finalizzati a rispondere a sfide sociali e a creare spazi di partecipazione, mobilitando nuovi volontari e aumentando il senso di comunità e protagonismo attivo dei giovani. Sarà importante prevedere il loro coinvolgimento in azioni che siano in grado di produrre un cambiamento concreto e visibile e di generare un impatto immediato per la comunità.

Le organizzazioni potranno presentare proposte che rendano meno rigidi i meccanismi di gestione interna del volontariato, in coerenza con le esigenze mutevoli dei volontari stessi, trovando meccanismi di coinvolgimento più flessibili, che siano in grado di rendere l’impegno volontario compatibile con altri aspetti rilevanti della vita quotidiana e con disponibilità, talvolta più intermittenti e saltuarie, ma non per questo meno preziose e significative.

«Il mondo del volontariato è una risorsa incredibile per le nostre comunità: diversi ambiti di intervento e vocazioni accomunate dal desiderio di fare qualcosa di utile per gli altri, creando legami sociali e mettendo al centro il benessere e i bisogni della collettività», commenta Stefano Consiglio, presidente della Fondazione. «La Fondazione Con il Sud continua con convinzione a sostenerlo e a promuovere la mobilitazione di nuovi volontari soprattutto tra i più giovani».

«Con piacere le Fondazioni aderenti alla Consulta collaborano alla diffusione e divulgazione dell’iniziativa sui rispettivi territori di competenza rafforzando l’alleanza con la Fondazione Con il Sud volta a promuovere comunità coese in grado di rispondere alle sfide e ai bisogni dei cittadini attraverso la mobilitazione dei volontari», dichiara Raffaele Bonsignore, presidente della Consulta e di Fondazione Sicilia.

Attraverso i precedenti bandi sul volontariato, la Fondazione Con il Sud ha assegnato oltre 27 milioni di euro per sostenere 405 iniziative nel Mezzogiorno e 6,4 milioni di euro per finanziare le attività ordinarie di quasi 300 organizzazioni di volontariato meridionali.

Nel 2023 l’Istat ha realizzato un’indagine che ci consegna un’immagine del volontariato piuttosto critica. Nel periodo 2015-2021 si è registrata una riduzione di circa il 15% dei volontari presenti nelle diverse organizzazioni. Il numero delle persone che offrono gratuitamente il loro tempo e le loro capacità alle varie realtà non profit è passato da 5,52 a 4,66 milioni. Siamo di fronte ad un progressivo ridimensionamento del settore, con una prevalenza di piccole realtà rispetto alle più grandi e strutturate. Sul totale delle organizzazioni con volontari pesano sempre di più quelle di dimensioni molto piccole, con 1-2 volontari. Le più grandi ne avevano in media 131 e nel 2021 sono passate a 111. Le cause di questo calo sono riconducibili a diversi fattori: lo stravolgimento delle relazioni avvenuto durante l’anno della pandemia, gli effetti dell’invecchiamento e della natalità (meno giovani e più anziani), l’effetto dell’innalzamento dell’età pensionistica.

D’altro canto, l’indagine ha rilevato negli anni recenti una crescita del volontariato individuale: persone che si dedicano a interventi utili per la comunità ma vogliono sentirsi svincolate dalle reti organizzate e preferiscono impegni temporanei e discontinui. Dal 2020, infatti, l’azione volontaria delle singole persone ha visto una crescita fortissima a partire proprio dalla pandemia per poi continuare a seguito della guerra in Ucraina e delle alluvioni che hanno colpito alcune zone del nostro Paese, mobilitando migliaia di cittadini in azioni di aiuto e sostegno pratico ed economico.


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