Cultura
Camera di commercio di MIlano parte civile nel processo Parmalat
La richiesta sollecitata oggi dai legali dell'ente
di Redazione
La Camera di Commercio di Milano chiede di essere ammessa tra le parti civili al processo per il crac Parmalat in corso a Milano che vede, tra gli imputati, Callisto Tanzi. La costituzione viene sollecitata dai legali dell?ente in virtù della legge 580 del 1993 che assegna alla Camera di Commercio un ruolo più attivo sul mercato e una tutela maggiore dei consumatori. Nell?atto di richiesta, si fa riferimento proprio al fatto che il disastro finanziario del gruppo di Collecchio ha turbato il mercato incidendo sulla trasparenza e sulle dinamiche concorrenziali e, quindi, danneggiando lavoratori e consumatori. Un eventuale risarcimento, nelle intenzioni dell?ente, verrebbe speso in attività di sensibilizzazione rivolte ai cittadini, anche nelle scuole, sui meccanismi che regolano il mercato finanziario. In ogni caso, la richiesta della Camera milanese rappresenta una prima volta nella storia dei processi sui grandi crac finanziari nel nostro Paese.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.