Famiglia
Camilloni: riapriamo le case chiuse
Per il presidente dell'Osservatorio Sociale la legge Merlin ha peggiorato la situazione
di Redazione
La legge Merlin ha risolto il problema di immagine dello Stato. Ma il fenomeno della prostituzione e’ peggiorato. Sevono meno ipocrisia e piu’ buon senso, al fine di tutelare le prostitute dallo sfruttamento, dai tentativi di aggressione, di rapine, di furti e di violenza da parte di ignoti. In questo modo si tutelano anche la loro salute e quella dei loro clienti”. Lo ha dichiarato Luigi Camilloni, presidente dell’Osservatorio Sociale. ”Lo sfruttamento sessuale -prosegue – rappresenta nel nostro Paese una delle emergenze piu’ significative dell’ultimo decennio. Sulle strade d’Italia ci sono 25.000 donne extracomunitarie di varia provenienza (nigeriane, albanesi, rumene,) e il loro sfruttamento rappresenta l’aspetto piu’ condannabile e condannato solo in teoria dalle leggi contro la prostituzione. Il mercato del sesso e’ gestito da organizzazioni criminali che mettono sulla strada persone non consenzienti con violenze fisiche e psicologiche di ogni genere”. Camilloni lancia una sfida alle istituzioni. ”Si inizi a discutere di prostituzione – aggiunge – che andrebbe legalizzata e regolata da norme, come avviene in altri Paesi europei”. ”Si cominci a riflettere sulla riapertura delle ‘case chiuse’ – che eviterebbe anche lo sfruttamento o la riduzione in schiavitu’ di tante ragazze, specie minorenni, che sono arrivate in Italia con il miraggio di migliorare le loro vita e che invece si sono trovate sulla strada”.
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