Welfare
CARCERE. Alfano: “Detenuti stranieri scontino pena in patria”
"Sono 20mila, senza di loro i carcerati italiani starebbero larghi", dichiara il ministro della Giustizia, che chiede aiuto all'Ue
di Redazione
I detenuti stranieri nelle carceri italiane dovrebbero scontare la pena in patria, le carceri sono ormai sovraffollate e l’Ue dovrebbe dare un aiuto in questo senso. E’ quanto è venuto a chiedere a Bruxelles il ministro della Giustizia Angelino Alfano, che sta incontrando gli eurodeputati italiani. Nel pomeriggio vedrà poi il commissario europeo alla Giustizia Jacques Barrot. ”Vi è la necessità”, ha dichiarato, “che l’Europa si occupi di questa materia, e cioè delle carceri e del loro sovraffollamento derivante dalla presenza di detenuti stranieri”.
Il ministro ha ricordato che ”nelle nostre carceri ci sono oltre 64mila detenuti, per 43mila posti regolamentari. Noi abbiamo oltre 20mila detenuti stranieri, il che significa che se ci fossero solo detenuti italiani starebbero larghi”. Per questo, ha aggiunto Alfano, ”la nostra ipotesi e’ che gli stranieri vadano a scontare la pena nei Paesi d’origine”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.