Welfare
Carcere: aumentano gli assistenti volontari
Pubblicata la quinta rilevazione nazionale sul volontariato penitenziario elaborata dalla FIVOL Pianeta carcere e comunità locali: verso una progettualità integrata?
di Redazione
La Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia e la Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento hanno realizzato il rapporto da cui emerge che complessivamente gli operatori non istituzionali attivi nelle strutture detentive del nostro paese nel 2005 ammontano a oltre 8.300 unita’ e sono presenti in quasi tutte le strutture (98%).
Rispetto alle rilevazioni precedenti continua il trend ascendente (+28,3 rispetto al 2001) del fenomeno che conferma la capacita’ delle forze della societa’ civile di elevare l’offerta trattamentale delle istituzioni del circuito penitenziario e della giustizia in generale. I volontari e gli operatori della Comunita’ esterna tendono a distribuirsi in modo piu’ omogeneo nelle diverse aree del Paese rispetto agli anni precedenti. Si riduce ancora lo storico svantaggio della circoscrizione meridionale rispetto al Centro-Nord. Infatti, a fronte del 45,5% degli istituti il Sud aggrega il 30,1% degli operatori non istituzionali – aliquota che era del 25,5% nella rilevazione precedente – mentre al 21,5% delle strutture penitenziarie del Centro corrisponde il 26% di tali risorse umane .
Tra le regioni spiccano in positivo la Toscana per numero assoluto e per coefficiente di presenza in rapporto ai detenuti, che precede in questa graduatoria, il Veneto e alla pari, Friuli V.G., Emilia Romagna e Basilicata, mentre, al contrario, il rapporto meno favorevole tra detenuti e operatori non istituzionali, si registra nelle regioni del Molise e della Campania. Le regioni centrali del Paese rivelano pertanto il numero medio piu’ elevato di operatori non istituzionali per struttura (50 rispetto ai 28 del Sud e ai 42 complessivi) Anche il rapporto numerico tra detenuti e operatori esterni e’ di 7 a 1 evidenza la situazione piu’ favorevole del Centro (5 detenuti per operatore non istituzionale) e quella meno lusinghiera del Sud (10 detenuti ogni operatore esterno).
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