Welfare
Carcere, due proiettili spediti al vice cap del Dap Emilio Di Somma
Insieme anche un volantino firmato dal Partito comunista combattente (Pcc) che inneggia ai terroristi Lioce e Galesi e avverte: "I prossimi proiettili non arriveranno così"
di Redazione
Nel plico, indirizzato a Emilio Di Somma, un volantino firmato dal Partito comunista combattente (Pcc) che inneggia ai terroristi Lioce e Galesi e avverte: “I prossimi proiettili non arriveranno così”.
Una busta con due proiettili e un volantino con una stella a cinque punte è stata recapitata questa mattina al ministero della Giustizia. Il volantino era firmato dal Partito comunista combattente (Pcc) e la busta era indirizzata al vice capo del Dipartimento dell?amministrazione penitenziaria Emilio Di Somma. A quanto si apprende, il volantino inneggia ai terroristi Nadia Desdemona Lioce e Mario Galesi. Il contenuto riguarda un messaggio contro il carcere e la repressione e si conclude sottolineando che i prossimi proiettili “non arriveranno così”.
Solidarietà al vice capo del Dap per “l?ignobile atto intimidatorio” ha espresso il Garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni. “Emilio Di Somma – dice Marroni – gode della stima unanime di quanti “vivono” quotidianamente il carcere per il suo impegno a favore dei diritti dei detenuti, e per rendere migliori le condizioni di vita negli istituti, secondo lo spirito del dettato Costituzionale. A Di Somma va tutto il mio sostegno, convinto che non saranno atti insensati di questo tipo ad impedirgli di svolgere il suo prezioso lavoro”.
“La più completa solidarietà per l?inquietante episodio di intimidazione” è arrivata anche dal Sappe, Sindacato autonomo polizia penitenziaria. Il segretario Donato Capece ha inviato un telegramma a Di Somma in cui esprime l?auspicio che “presto siano identificati gli autori del vile gesto”. “Non sarà certo un deprecabile gesto, pur grave e intollerabile – conclude – ad intimidire un Dirigente generale dello Stato serio, capace, fedele alle Istituzioni democratiche repubblicane”.
Le donne e gli uomini della polizia penitenziaria manifestiamo solidarietà al vice capo del dipartimento dell?amministrazione penitenziaria, Emilio di Somma, per “il grave atto subito”. Lo afferma in una nota il segretario generale dell?Osapp, Leo Beneduci, dopo aver appreso della lettera di minacce recapitata oggi a Di Somma.
“Da sempre chi lavora per la difesa delle istituzioni, all?interno del sistema penitenziario, è in prima linea nella lotta contro le emergenze criminali che affliggono il Paese. Non ultima quella del terrorismo – dice Beneduci – La risposta che lo Stato necessariamente deve dare, anche a difesa degli operatori penitenziari, è la creazione di un sistema più umano, ma anche più sicuro”.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.