Welfare

Carcere: un ponte con la natura

A San Vittore volontari e detenuti impegnati nella salvaguardia della natura

di Teresa Selva Bonino

La Provincia di Cremona è stato il primo comune ad accettare l’offerta di collaborazione con San Vittore. Ai loro rappresentanti questa mattina verranno offerte in regalo le piantine prodotte dalle detenute per il restauro della vegetazione delle Riserve naturali del territorio cremonese. La consegna, che avverrà questa mattina alle 11 all’interno della casa Circondariale, ha soprattutto un significato simbolico: inaugura infatti una nuova attività, un ponte tra carcere e natura attraverso il coinvolgimento delle donne nella tutela della biodiversità della flora.
Da oltre due anni i volontari dell’Associazione per i Vivai Pro-Natura sono impegnati a San Vittore nell’allestimento e nella gestione di una serra-laboratorio nella sezione femminile, spazio che oltre a servire per ottenere la germinazione di semi “difficili” di piante autoctone, apre nuove strade nella formazione professionale e nel reinserimento sociale delle detenute.
E sembra che l’idea potrà presto interessare anche altri Istituti di Pena che hanno già incaricato l’Associazione di redigere progetti simili.
Alla cerimonia saranno presenti oltre al Direttore del Carcere di San Vittore, Dott. Pagano, il Presidente della provincia di Cremona, prof. Corada, l’Assessore all’Ambiente Lazzari e ai Servizi Sociali Polenghi che consegneranno una pergamena alle donne impegnate in questa attività.

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