Welfare

Carceri: con 51mila detenuti torna l’emergenza sovraffollamento

L'allarme lanciato dal capo del Dap. Il Guardasigilli Scotti risponde sottolinenado "una diminuzione della recidiva"

di Redazione

Allarme carceri. Con 51mila detenuti e un aumento di 1000 unità al mese la situazione carceraria è di nuovo al collasso. Le celle esplodono. A denunciare lo stato delle carceri italiane è stato Ettore Ferrara, capo del Dap (Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria) durante l’inaugurazione dell’anno accademico 2008 dell’istituto per gli studi penitenziari questa mattina.
Continua a lievitare il numero di stranieri dietro le sbarre, che ha ormai superato il 38% di presenze, con origini da ben 140 paesi diversi. Dati, questi, che implicano un’esigenza di diversificazioni dei servizi, “con bisogni e culture diverse da affrontare”, ha precisato il capo del Dap.
A gettare acqua sul fuoco sui numeri in forte crescita è intervenuto invece il Guardasigilli, Luigi Scotti, che pure ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione. “E’ vero che si registra una costante crescita di detenuti nelle carceri – ha detto il ministro della Giustizia – ma il dato sulla recidiva registra un andamento positivo”. Ma ciò non toglie, sempre secondo Scotti, “che il nuovo parlamento debba intervenire con norme a favore della collettività dei detenuti e sugli aspetti sociali del sistema carcerario”. E tra le prime misure da mettere in campo Scotti ipotizza un cambiamento radicale della “legge sull’immigrazione che commina la detenzione oltremisura”.

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