Famiglia

Cardia: troppe ambiguità sugli amministratori indipendenti

Il presidente della Consob ha puntato l'indice contro questi consiglieri troppo spesso scelti dagli stessi soggetti che nominano gli amministratori esecutivi

di Redazione

Nella valutazione dei requisiti di indipendenza degli amministratori delle società quotate si rilevano aree di ambiguità e di disomogeneità: a sottolinearlo è stato il presidente della Consob, Lamberto Cardia, durante l?incontro annuale con il mercato finanziario in corso a Milano. ?Permangono difficoltà? -ha continuato Cardia- a valorizzare adeguatamente la funzione degli amministratori indipendenti, a fronte di una crescita del loro numero?. ?Sulla figura degli amministratori indipendenti -ha proseguito Cardia- grava peraltro in un contesto di assetti proprietari concentrati, l’essere scelti dagli stessi soggetti che nominano gli amministratori esecutivi. Miglioramenti potrebbero venire da meccanismi di elezione che valorizzino il ruolo delle minoranze, dalla definizioni di piu’ rigorosi requisiti di neutralita’, ma anche di professionalita’ e di oggettiva disponibilita’ di tempo, nonche’ dalla previsione di un adeguato sistema di remunerazione della loro funzione?.

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