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Cassazione: tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge
Accolto il ricorso di Rinaldo B., capofamiglia di un gruppo rom
di Redazione
Assolto dall’accusa di minaccia e tentato omicidio, la Corte d’appello di Salerno gli nega il risarcimento per ingiusta detenzione relativa alla carcerazione subita. La sua colpa? Essere capofamiglia di un gruppo rom. Il 7 luglio la sentenza 27517 della Cassazione ha accolto il reclamo di Rinaldo B. costringendo i giudici salernitani a rivedere la sentenza, «poiché tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali». L’eguaglianza, sottolinea la Cassazione, è assicurata a tutti gli uomini dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e dalla Carta europea, e dunque il fondamento della decisione adottata urta contro il sistema delle leggi.
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