Welfare
Cina: contadini contro la polizia, e’ protesta
La polizia cinese ha assoldato dei picchiatori per attaccare i contadini di un villaggio nel sud della Cina nel quadro di una disputa sulla proprieta' di una fabbrica
di Redazione
In una ”lettera aperta” al gruppo umanitario ‘Human Rights in China‘ infatti i contadini del villaggio di Wanli, nella provincia del Fujian, hanno accusato la polizia e le autorita’ locali di aver usato a piu’ riprese mezzi violenti per reprimere la protesta.
Il primo agosto scorso, secondo la lettera, decine di poliziotti affiancati da una cinquantina di ex detenuti hanno attaccato i contadini che avevano occupato la fabbrica. Almeno 15 persone sono state ferite a colpi di bastone, quattro delle quali sono in condizioni gravi, aggiunge la lettera, che e’ stata diffusa oggi dal gruppo umanitario. La disputa riguarda una fabbrica che e’ stata costruita a loro spese dagli abitanti di Wanli, che poi l’ hanno affittata ad imprenditore di Taiwan.
Secondo le accuse, le autorita’ locali si sono in seguito impadronite con la forza della fabbrica senza pagare alcun compenso ai contadini. Negli ultimi anni in Cina sono frequenti le proteste legate agli abusi delle autorita’: ad innescarle sono di solito, oltre alle dispute sulla terra, il mancato pagamento dei salari agli operai o episodi di corruzione.
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