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Cisgiordania: al via sgombero Amona, scontri tra esercito e coloni

La Corte Suprema di giustizia ha respinto stamane il ricorso dei coloni.

di Redazione

Si inasprisce la tensione ad Amona, l’enclave vicino alla citta’ cisgiordana di Ramallah, dove sono arroccati alcune migliaia di ultranazionalisti israeliani, accorsi a dare man forte ai coloni. Stamane otto agenti di polizia e quattro estremisti israeliani sono rimasti feriti negli scontri tra i dimostranti e le forze dell’ordine che si apprestano a demolire le nuove abitazioni.

Sono circa 6.000 tra agenti della polizia e soldati accampati nelle vicinanze di Amona, una collina situata al lato dell’insediamento di Ofra, pronti a sloggiare le 38 famiglie e il centinaio di bambini e ragazzi che vi risiedono. In aiuto dei coloni, sono giunti nei giorni scorsi circa 3.000 ultranazionalisti, in gran parte giovani. Stamane la Corte Suprema di di Giustizia ha respinto il ricorso dei coloni che avrebbero voluto evitare la demolizione delle case e avevano chiesto il trasferimento dei prefabbricati al vicino insediamento di Ofra.

L’ispettore capo della polizia, Israele Itzhak, ha fatto sapere che le forze dell’ordine sono pronte con le ruspe e si apprestano a sgombrare e a distruggere i nuovi edifici. Il timore pero’ e’ che si registrino gravi incidenti. “Tutti coloro che si oppongono con la forza alla nostra missione,saranno arrestati”, ha detto Itzhak.

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