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Cisgiordania: un terzo insediamenti israeliani su proprietà palestinesi

Uno studio del gruppo pacifista israeliano rivela che il 38% degli insediamenti ebraici appartengono a privati palestinesi

di Redazione

Circa il 38% delle terre sulle quali sono stati costruiti gli insediamenti israeliani in Cisgiordania appartiene in realta’ a privati palestinesi. Lo ha denunciato oggi il gruppo pacifista israeliano Peace Now, presentando un dettagliato rapporto in una conferenza stampa a Gerusalemme. Lo studio sottolinea la situazione in due dei maggiori blocchi d’insediamenti, Ma’ale Adumin e Ariel, dove la percentuale di terreno occupato appartenente a palestinesi e’ rispettivamente dell’86,4 e del 35,1%. I dati, afferma il gruppo, sono stati forniti da una fonte dell’Amministrazione civile, che controlla gli aspetti civili della presenza israeliana in Cisgiordania. ”Israele ha violato anche le proprie leggi in Cisgiordania, confiscando proprieta’ private palestinesi e costruendovi sopra edifici”, si legge nel rapporto. Il primo ministro israeliano Ehud Olmert e’ stato eletto sulla base di una piattaforma politica in cui si proponeva un accordo di pace con i palestinesi, con il mantenimento di alcuni importanti blocchi d’insediamenti sotto il controllo israeliano in cambio di altri territori. I dati resi noti da Peace Now, se confermati, non mancherebbero di rendere piu’ complessa una simile ipotesi.

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