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10mila prodotti per l’infanzia distribuiti… ma si può fare di più!

Goffredo Modena: «Abbiamo superato la fase critica dell’emergenza sanitaria del Coronavirus, ma è proprio adesso che dobbiamo essere più attenti e non dimenticarci dei bambini più piccoli, soprattutto quelli più vulnerabili che in questi mesi hanno sofferto ancora di più l’isolamento»

di Redazione

Rosita Marchese è la presidente dell’associazione Kala Onlus, che all’Albergheria di Palermo gestisce la ludoteca interculturale “Il Giardino di Madre Teresa”. «Molte delle nostre mamme sono straniere, con i papà al Nord o all’estero, tante lavoravano senza un contratto», racconta. «Ci chiedono di riaprire, perché non hanno nessuno a cui lasciare i bambini e allo stesso tempo hanno un disperato bisogno di lavorare».

Questa associazione è uno dei tanti partner di Fondazione Mission Bambini, che dal 2006 ha scelto di investire molto sugli asili nido: ne hanno sostenuti oltre cento, creando un modello fortemente inclusivo (il 25% dei posti è per i figli di famiglie fragili), che prevede il volontariato e il manager di sostenibilità. Un “nido di comunità” ora in fase di disseminazione a livello nazionale grazie al progetto "Servizi 0-6: passaporto per il futuro" selezionato da Con i Bambini. Questi nidi si trovano spesso in contesti di frontiera: le famiglie hanno necessità di pannolini, latte, creme, omogeneizzati, giocattoli e vestitini. Sono già 10.000 i prodotti di prima necessità per bambini fra 0 e 6 anni raccolti da Mission Bambini con la settima edizione del Banco per l’Infanzia, la cui distribuzione è già iniziata. I prodotti verranno consegnati dai volontari al domicilio o nei punti di raccolta individuati nelle varie città, per alleviare il peso quotidiano delle famiglie che vivono un grave peggioramento della situazione socioeconomica a causa dell’emergenza sanitaria e della sospensione di molte attività produttive, subendo più di prima le disuguaglianze sociali che si sono create. Al momento sono stati già consegnati 2.000 beni destinati a 269 bambini di fascia 0-6 anni in 4 città italiane in cui Mission Bambini è presente da anni con progetti educativi: 130 bambini a Milano (nei quartieri di Bruzzano e Comasina), 60 a Napoli (a Scampia), 54 Palermo (a Ballarò) e 25 a Catania (a Librino) ne hanno già beneficiato.

Goffredo Modena, presidente e fondatore di Mission Bambini, conferma il sostegno alle famiglie con bambini in difficoltà anche in questa nuova fase che l’Italia sta affrontando: «Abbiamo superato la fase critica dell’emergenza sanitaria del Coronavirus, ma è proprio adesso che dobbiamo essere più attenti e non dimenticarci dei bambini più piccoli, soprattutto quelli più vulnerabili che in questi mesi hanno sofferto ancora di più l’isolamento. E dobbiamo sostenere le famiglie in difficoltà socioeconomica, fornendo loro l’aiuto e gli strumenti necessari perché possano accompagnare al meglio i propri figli in questa fase di ripresa».​

Come sostenere il Banco per l’Infanzia? Fondamentale per la raccolta dei prodotti è il supporto di due brand dedicati all’infanzia che da molti anni sono al fianco di Mission Bambini: Prénatal e Chicco. Con una donazione attraverso il link https://bit.ly/Covid-19-viciniaibambini è possibile sostenere la campagna #viciniaibambini: con i fondi raccolti Mission Bambini potrà acquistare prodotti di prima necessità per l’infanzia disponibili nei negozi Prénatal a prezzi calmierati. In parallelo, nei punti vendita Chicco, si potrà donare una vera e propria “spesa sospesa”, aggiungendo al proprio carrello alcuni prodotti necessari ai bambini più bisognosi sostenuti da Mission Bambini, che verranno poi distribuiti dalla Fondazione.

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