Comitato editoriale Amref Italia
“Africa Days”: un concerto e un dossier per sapere come l’Italia racconta il continente
Una serie di iniziative per mettere al centro dell'attenzione il continente africano e le sue problematiche, ma anche per capire quali spazi e la narrazione che i nostri media assicurano quotidianamente. Dal 14 al 16 maggio a Roma un evento all'interno della Fiera della cooperazione internazionale e dello sviluppo sostenibile
di Redazione

In vista della Giornata internazionale dell’Africa, in programma il prossimo 25 maggio, Amref Italia proporrà gli “Africa Days” con un concerto e un dossier che fotografa quale e quanta Africa passa nei media italiani, il ritorno nel continente africano (e sugli schermi televisivi) dello storico testimonial di Amref, Giobbe Covatta, ma anche gli effetti dei tagli degli aiuti di Usaid, e non solo. «In un tempo di paura, chiusura e di silenzi, vogliamo creare delle occasioni per guardare all’Africa e sentirne il battito», sottolinea Paola Crestani, presidente di Amref Italia. «Gli Africa Days sono i nostri giorni più belli e intensi dell’anno, dove concentrare il nostro impegno per rompere la cortina dell’indifferenza e di un’idea monolitica del continente, fatta solo di povertà e migrazione».
Il 25 maggio di ogni anno, il mondo celebra l’Africa Day: è un’occasione per ricordare la storia, la cultura e le sfide di quel continente. «Ma il futuro dell’Africa non si gioca in un giorno soltanto», afferma Crestani. «La salute, l’accesso all’acqua, la lotta alla malnutrizione e agli effetti del cambiamento climatico, l’empowerment femminile, sono sfide quotidiane».
Per questo Amref ha pensato agli Africa Days, un percorso che trasforma la Giornata internazionale dell’Africa in un mese di storie, iniziative e opportunità che coinvolgono tutti e invitano ad agire insieme, guidati dal motto “Basta poco, cambia tutto”, al centro dell’attuale campagna Amref per il 5×1000.
Da sei anni, in occasione di questo evento, Amref presenta “Africa mediata”, uno studio realizzato in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia, il quale analizza le modalità con cui i media nazionali raccontano l’Africa nei telegiornali, sui quotidiani, nei programmi televisivi. Quest’anno la presentazione del dossier avverrà attraverso due corsi per giornalisti: uno a Roma (il 20 maggio) e l’altro a Milano (il 9 giugno), con il coinvolgimento di molti operatori del mondo dell’informazione.

Dopo trent’anni di viaggi nel continente africano e un impegno costante nel raccontare quello che lui stesso definisce «un posto del cuore», l’attore e scrittore Giobbe Covatta sarà protagonista di un documentario inedito, trasmesso in tv in vista dell’Africa Day. Non solo un documentario: il testimonial di Amref Italia sarà protagonista anche di una serie web che indaga gli effetti dei tagli Usaid in Africa. Tre tappe: Ruanda, Kenya ed Etiopia. La prima puntata è stata presentata a marzo in anteprima su Metropolis (Repubblica.it).
“Investo in Senegal: opportunità e prospettive per partnership profit – non profit” è il titolo di un appuntamento organizzato da Amref, nell’ambito di Codeway (a Roma, dal 14 al 16 maggio 2025), la Fiera della cooperazione internazionale e dello sviluppo sostenibile. Tra i temi che saranno trattati il 14 maggio, figurano il Piano Mattei, il ruolo della diaspora, il valore della collaborazione con il settore privato. Tra gli interventi di rilievo, è prevista anche l’esperienza di un’imprenditrice senegalese.
La musica per dare voce all’Africa (come accadde nel 1985 con lo storico Live Aid) sarà la protagonista il 25 maggio, giorno in cui si terrà un concerto in collaborazione con Rai Radio, Rai Radio2, Asvis e Heroes Festival: lo spettacolo sarà trasmesso in diretta dalla sala B di via Asiago su Rai Radio 2, e sarà condotto da Sara Zambotti e Massimo Cirri di Caterpillar Radio 2. Nei prossimi giorni verranno svelati i nomi degli artisti.
«Il cuore del nostro lavoro, dal 1957, è quello di formare nuovi operatori sanitari, potenziare i centri ospedalieri e garantire cure e visite mediche a sempre più persone in Africa, ma anche creare dei ponti tra l’Italia e il continente africano», conclude la presidente Crestani. «Gli Africa Days sono quella scommessa di speranza e futuro, lontano dalla paura e dalla chiusura. Una scommessa da fare insieme. Perché, come direbbe Giobbe, basta poco e cambia tutto».
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