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Internet consapevole con “Se mi posti ti cancello”

Lanciata in occasione del Safer Internet Day la campagna "Se mi posti ti cancello" per aiutare gli adolescenti a non sentirsi soli in rete. L'invito è a realizzare dei video da postare per realizzare una web serie

di Redazione

"Se mi posti ti cancello" è questo il titolo della campagna lanciata oggi, in occasione del Safer Internet Day (la giornata  istituita dalla Commissione Europea, nell’ambito del programma Safer Internet, per la promozione di un utilizzo sicuro e responsabile dei Nuovi Media tra i più giovani). "Se mi posti ti cancello" è un’iniziativa del progetto Generazioni Connesse – Safer Internet Center italiano, il partenariato composto da alcune tra le principali realtà italiane che si occupano di promuovere  fra i minori un uso consapevole dei Nuovi Media (Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Polizia Postale e delle Comunicazioni, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, Cooperativa E.D.I., Movimento Difesa del Cittadino), coordinato dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e co-finanziato dalla Commissione Europea.

La rete del resto per i giovanissimi è il luogo della “gioia” e della socialità, ma anche dei “dolori” che arrivano ad esempio dal cyber bullismo (giudicato il pericolo maggiore dal 69% degli under 18).

Protagonisti dello spot sono due adolescenti che si rivolgono ai loro coetanei invitandoli a partecipare andando sul sito www.semipostiticancello.it e a uscire allo scoperto con un video. "Raccontiamo insieme come vanno le cose in rete" è l'invito. Qui lo spot  che hanno potuto vedere già questa mattina a Roma gli oltre 200 studenti di alcune scuole romane presenti al lancio della campagna al Teatro la Cometa. Chiaro l'invito rivolto a tutti gli studenti italiani a raccontare la propria "vita digitale" per condividerne i lati buoni e quelli meno con i propri pari. A disposizione dei ragazzi anche un video tutorial per realizzare dei video.

L’obiettivo è stimolare adolescenti e pre-adolescenti (il “target” della campagna riguarda proprio i ragazzi tra gli 11 e i 16 anni) a dare voce a quella parte sempre più ampia del loro quotidiano che si svolge online.

«Il Miur assicura da anni un presidio costante di attenzione e promozione di progetti volti a sensibilizzare gli studenti all’utilizzo sicuro e responsabile della Rete e a  contrastare i pericoli che si possono incontrare navigando su Internet» osserva Giovanna Boda, Direttore Generale per lo Studente, l'Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione. «La Dg ha sostenuto sin da subito il progetto "Generazioni connesse", perché crede nella necessità di formare i giovani, con il coinvolgimento indispensabile di docenti e genitori»
Da parte sua Antonio Apruzzese, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni osserva: «In questa importante giornata dedicata alla sicurezza nel web, ribadiamo quanto sia importante "condividere": dare voce insieme, grandi e piccoli, a ciò che la rete offre di bello ma anche far emergere il negativo che da essa può scaturire. Uscire dal silenzio significa sfruttare l'effetto amplificatore della comunicazione che la Rete Internet offre per proteggere e difendere i più deboli, sempre».

«La rete è un amplificatore straordinario della realtà, è una lente d'ingrandimento di umane virtù e debolezze. Occorre vigilare sugli eccessi e sui pericoli, investire nella scuola, nella cultura, aiutare i genitori e gli operatori sociali» dice Vincenzo Spadafora, autorità garante per l'Infanzia e l'Adolescenza.  «Ma più di ogni altra cosa è necessario accrescere la consapevolezza dei ragazzi, tra spirito critico e condivisione di valori, rafforzando le occasioni di dialogo e l’ascolto». Da parte sua il direttore generale di Save the Children ha sottolineato che: «Ricerche come quella realizzata da Save the Children sul cyber bullismo per la giornata odierna mostrano quanto valore i ragazzi danno al dialogo e ai propri amici nella soluzione dei problemi che si presentino in rete: ben tre quarti dei ragazzi intervistati infatti dichiara che parlare con qualcuno può essere utile in caso di difficoltà incontrate sul web. La campagna "Se mi posti ti cancello"  utilizzerà questa leva per promuove il dialogo con gli adulti e la condivisione con i pari, utilizzando strumenti e linguaggi familiari ai ragazzi e alle ragazze».

Ernesto Caffo, presidente Telefono Azzurro: «La sicurezza della rete va affrontata con responsabilità tutti insieme. Il web è infatti un moltiplicatore di possibilità, ma anche un volano di rischi latenti. Dobbiamo educare i ragazzi a muoversi con attenzione su internet senza frenarne l’entusiasmo ma non sottovalutando i pericoli che questo approccio comporta». Infine, Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino ha ribadito che: «Anche il mondo dei consumatori scende in campo per promuovere un uso consapevole della rete per le nuove generazioni, cittadini di domani».

C'è tempo fino al 15 maggio per partecipare alla campagna postando un proprio video. Tra tutti ne saranno selezionati cinque, gli autori saranno coinvolti in una web serie di cinque puntate.


 

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