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Open Sea, ricostruirlo per dare a tutti il diritto a una vacanza
Un mese fa un incendio doloso ha distrutto il Lido Open Sea di Milazzo, dove in 13 anni AISM ha garantito una vacanza assistita e accessibile a migliaia di persone con disabilità. Ora un corteo di solidarietà ha dato il via alla ricostruzione
di Redazione

Erano in centinaia sabato a Milazzo, a sfilare in solidarietà con l’Aism, i suoi utenti e i suoi volontari, dopo l’incendio presumibilmente doloso che a gennaio ha distrutto il Lido Open Sea.
«Vogliamo restituire un diritto negato. Dopo un primo momento di sconforto abbiamo reagito. AISM non si arrende e continua a credere che anche le persone con disabilità hanno diritto ad andare al mare», così il presidente del Coordinamento regionale dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Angelo La Via, spiega i motivi che hanno portato all’appuntamento di sabato. Con questa manifestazione è iniziata la ricostruzione del lido Open Sea di Milazzo gestito dall’AISM, una struttura che in tredici anni ha garantito una vacanza assistita a migliaia di persone con disabilità e che era stata devastata da un incendio di natura presumibilmente dolosa lo scorso gennaio.

AISM non cerca i responsabili, ma si è interrogata sui motivi di un gesto che ha calpestato il diritto delle persone con disabilità di vivere una vacanza in piena libertà: di certo non si fermerà di fronte alla brutalità subìta, ma continuerà ad impegnarsi ed a lottare per “restituire” alle persone con disabilità il loro diritto negato.
Per sostenere la ricostruzione del lido, AISM ha attivato un numero di telefono – 090 3717094 – per illustrare le possibilità di donazioni, inclusa la possibilità per le aziende di offrire materiale. È stato aperto un conto corrente bancario intestato al lido Aism di Milazzo.
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