Comitato editoriale

Un giorno per i diritti di bambine e ragazze

L'associazione celebra l'11 Ottobre la Giornata internazionale della bambina, istituita dalle Nazioni Unite per portare i diritti di bambine e ragazze al centro dell'attenzione

di Redazione

Portare i diritti delle bambine al vertice delle priorità. È questo l’obiettivo che si sono date le Nazioni Unite nel dichiarare l'11 ottobre “Giornata internazionale della bambina”. Quelli delle bambine sono diritti ancora oggi non pienamente riconosciuti a livello di politiche e pianificazione internazionali. E questo nonostante la Convenzione sui diritti dell’infanzia, accolta in 189 paesi in tutto il mondo, decreti che tutte le bambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi debbano godere di un livello di base della dignità umana.

Violenza sessuale, lavoro minorile, prostituzione, sfruttamento e maltrattamenti familiari non sono realtà poi così lontane dal contesto italiano. Come dimostrano i dati diffusi da Terre des Hommes.
Dalle 4.319 vittime minorenni del 2010 si è passati alle 4.946 del 2011 (quasi il 15% in più), il 61% delle quali di sesso femminile. Ad aumentare in modo esponenziale sono anche i reati di corruzione di minorenne, il cui numero delle vittime (446) è cresciuto del 238% rispetto all'anno precedente. Nell'80% dei casi a farne le spese sono bambine e adolescenti e in assoluto l'incremento maggiore si registra nella detenzione di materiale pornografico: + 363%, a danno di 74 minori, il 57% dei quali femmine.
La situazione si fa se possibile ancora più critica se si parla di violenza sessuale: sono l'83% del totale, pari a 822 vittime nel 2011, le bambine colpite, cui si aggiungono le 434 vittime di violenza sessuale aggravata, l'82% femmine (dati Forze dell'Ordine per Terre des Hommes).

«Le bambine e le ragazze vengono spesso discriminate, marginalizzate e trascurate» sottolinea Franco Muzio, direttore Sos Villaggi dei Bambini in Italia. «Noi nel rispetto delle culture e tradizioni ci battiamo affinché i diritti inalienabili dell’infanzia vengano rispettati a prescindere dal sesso, con l’obiettivo di garantire a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, le cure, l’istruzione, la salute e la protezione dalla violenza e dagli abusi. Lo facciamo da più di 60 anni, in Italia e in altri 132 paesi e territori nel mondo, anche grazie alle adozioni a distanza che ci permettono di offrire alle bambine e i bambini accolti all’interno dei Villaggi Sos, le cure e l’aiuto necessari affinché possano crescere serenamente e diventare donne e uomini indipendenti e capaci di migliorare il mondo in cui vivono».

La “Giornata internazionale della bambina”è un giorno nato per cambiare il futuro di tutte le bambine e ragazze nel mondo. Sos Villaggi dei Bambini si attiva e contribuisce quotidianamente affinché venga raggiunto questo importantissimo obiettivo.
L’istituzione della “Giornata internazionale della bambina” si inserisce in un percorso di sensibilizzazione e discussione orientato a migliorare a livello legislativo le norme legate alla tutela dell'infanzia. Anche l'Italia ha ratificato la Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, siglata a Lanzarote nel 2007. Ratifica che ha portato all'introduzione nel Codice penale di articoli come il 414-bis sul reato di istigazione a pratiche di pedofilia e di pedopornografia, ora punita con la reclusione da un anno e sei mesi a cinque anni.
 

Partecipa alla due giorni per i 30 anni di VITA

Cara lettrice, caro lettore: il 25 e 26 ottobre alla Fabbrica del Vapore di Milano, VITA festeggerà i suoi primi 30 anni con il titolo “E noi come vivremo?”. Un evento aperto a tutti, non per celebrare l’anniversario, ma per tracciare insieme a voi e ai tanti amici che parteciperanno nuovi futuri possibili.