Comitato editoriale
Un sorriso invita a sostenere le mense di Černivci e Mostys’ka
I big della comicità milanese si muovono al fianco di Fondazione Fiera Milano e Fondazione Progetto Arca onlus per la raccolta fondi in favore delle mense per gli sfollati in Ucraina al confine con Romania e Polonia. Dal 30 marzo sono già 22 i Tir inviati con oltre 170 tonnellate di aiuti
di Redazione
“Dai dai dai”: è questo l’invito che Enrico Bertolino, Raul Cremona, Elio, Andrea Pisani, Giacomo Poretti e Andrea Pucci rivolgono a tutti attraverso un video. L'obiettivo è sostenere le attività a favore degli sfollati ucraini. In particolare i sei protagonisti del breve video realizzato a supporto della raccolta fondi lanciata da Fondazione Fiera Milano e Fondazione Progetto Arca Onlus è quello di sostenere le mense di Černivci e Mostys'ka, due città ucraine al confine rispettivamente con Romania e Polonia. Le due strutture realizzate e gestite da Fondazione Progetto Arca, grazie ai suoi 50 volontari, garantiscono ogni giorno oltre 3.000 pasti agli sfollati, prevalentemente donne e bambini, che fuggono dalla guerra.
La collaborazione tra Fondazione Fiera Milano e Fondazione Progetto Arca per portare solidarietà ai profughi ucraini ha preso il via lo scorso 30 marzo, con il primo convoglio umanitario inviato alla Fiera di Varsavia, divenuta centro di accoglienza.
Sono seguite altre spedizioni per un totale, ad oggi, di 22 Tir e oltre 170 tonnellate di prodotti alimentari (pasta, pane, riso, formaggio, cioccolata, cibo per bambini e acqua), per l’igiene personale, pannolini, stoviglie monouso, coperte, sacchi a pelo ed altri beni di prima necessità, oltre a giocattoli e pelouche.
«Con il passare dei giorni e delle settimane è fondamentale non abituarsi alla sofferenza, mantenendo sempre altissima l’attenzione nei confronti di chi, in questo momento, vive una situazione tragica. Per questo continuiamo a impegnarci per aiutare la popolazione che da oltre 100 giorni è coinvolta nel conflitto», spiega Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano. «Dopo gli aiuti alla fiera di Varsavia e a quella di Poznan, supportiamo ora Fondazione Progetto Arca nella sua preziosa attività ai confini con l’Ucraina. Questo video, realizzato grazie alla disponibilità degli artisti, che ringrazio dal profondo del cuore, vuole raggiungere il maggior numero di potenziali donatori, che siano aziende o privati cittadini e può essere condiviso da ciascuno sui propri canali di comunicazione».
«Sottolineo anche io la necessità di non abituarsi a questa guerra così vicina, che porta privazioni e sofferenze senza pari» aggiunge Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. « I nostri operatori e volontari sono presenti in questa emergenza umanitaria fin dal primo giorno di conflitto, fedeli alla missione che ci guida ogni giorno: "‘il primo aiuto, sempre". Un semplice motto che è diventato una vera e spontanea missione anche per gli amici di Fondazione Fiera Milano e per gli artisti coinvolti in questa azione umanitaria». E conclude: «Ringrazio tutti loro di cuore perché il sostegno unanime donato a noi va direttamente alle migliaia di sfollati ucraini che ogni giorno ci aspettano per mangiare, per recuperare le forze e per cercare un po’ di pace».
Privati e aziende possono contribuire versando il proprio contributo sul conto corrente Unicredit Banca IBAN IT35L0200801619000106043882 intestato a Fondazione Progetto Arca – Causale: Emergenza Ucraina o direttamente sul sito https://sostieni.progettoarca.org/campagna/dai-ucraina/ .
Il video dei sei artisti è pubblicato sui canali social delle due Fondazioni.
Le immagini sono alcuni frame del video – foto da ufficio stampa
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.