Non profit

Compensi in convenzione: chi paga?

Come vanno considerati i compensi ricevuti dai privati nell’esercizio di un’attività in convenzione con l’ente pubblico?

di Redazione

Come vanno considerati i compensi ricevuti dai privati nell?esercizio di un?attività in convenzione con l?ente pubblico?

Generalmente il rapporto convenzionale viene stipulato tra l?organizzazione di volontariato e l?ente pubblico, quindi nessun rapporto diretto intercorre tra singoli ?privati? ed ente pubblico. Se per ?privati? si intendono i volontari dell?odv che stipula la convenzione, sarà il testo della stessa a stabilire se la voce «rimborso spese ai volontari » sia ammissibile. Il rimborso è un fatto interno a ogni odv, che dovrà dunque osservare le regole del proprio statuto (ammontare, organo che stabilisce i limiti, modalità di erogazione), e far rientrare i rimborsi nella disciplina della legge 266/91 e del dlgs 460/97 circa l?assenza di scopi di lucro e di distribuzione indiretta degli utili tra i soci. Se invece l?organizzazione di volontariato prevede l?erogazione di compensi a terzi, non soci, per attività in convenzione (dipendenti, co.pro, prestatori d?opera occasionali), bisogna verificare che la convenzione preveda il rimborso da parte dell?ente pubblico dei costi di personale, le modalità di erogazione e i limiti; inoltre l?odv è soggetta agli adempimenti del caso, tra cui il versamento dell?Irap, se opera in una regione in cui enti non commerciali e onlus non ne siano esenti.

A cura del Csv Belluno

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