Non profit

Comunità giovanili, 20 anni dopo la Meloni riscopre il primo amore

di Redazione

Riesce a coinvolgere 4mila persone l’anno, conta su 1.500 soci e quest’anno celebra i suoi primi vent’anni. È l’associazione Comunità giovanile di Busto Arsizio (Varese), una realtà che non solo nel nome sembra aver ispirato il ministro Giorgia Meloni, che ha presentato un ddl per la creazione di comunità giovanili su tutto il territorio nazionale. A conferma di come l’esperienza di questa associazione sia tra quelle che l’hanno ispirata, il ministro ha inaugurato la festa estiva dell’associazione. «Ci tenevo a essere qui per quello che questa realtà ha fatto in questi anni», ha detto la Meloni, che ha dichiarato di conoscere storia e attività del sodalizio da alcuni anni.
Quando è nata, nel 1989, Comunità giovanile si era riproposta di «andare oltre gli steccati» come amava ripetere il fondatore Giovanni Blini, scomparso in un incidente d’auto una manciata di anni dopo. Dal 2000 il presidente è Stefano Gussoni, che a 28 anni si dice «pronto a passare la mano a un giovane». Il divertimento non è l’unico obiettivo dell’associazione, e forse è anche per questo che da essa sono nate realtà come l’accademia di danze irlandesi Gens d’Ys, il Vertex Teatro, il gruppo escursionistico Lupi Bianchi, il gruppo del Triathlon e poi le iniziative musicali come il concorso per band emergenti Bustock, che richiama partecipanti da tutto il Nord Italia, gli incontri sull’ambiente e la difesa del territorio, le serate sul folklore lombardo.
«Per noi fondamentale è la centralità della persona, e non è un caso che alla nostra festa estiva abbiano partecipato una quindicina di associazioni con cui collaboriamo», osserva Gussoni. «In vent’anni abbiamo dimostrato di saper andare oltre le barriere delle ideologie».

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