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Con la salute nel taschino

Ha la forma e le dimensioni di un bancomat, ma conterrà un microchip con la storia medica dei cittadini. L'invenzione piace alla Bindi

di M.G. Vernuccio

Possibile tenere una radiografia nel portafoglio? Da oggi sì, grazie a una nuova carta simile alle tessere telefoniche. Si chiama “Sanity Card” ed è stata messa a punto dagli studiosi del Cnr. La archiviazione dei dati sanitari personali è contenuta in una tessera ibrida, di ultima generazione, che abbina un microchip ad un sistema di rilevazione ottica a laser. «In pratica», ha spiegato il dottor Sicurello, esperto di informatica del Cnr e responsabile per l?Unione europea di un progetto di armonizzazione per le carte sanitarie europee, «oltre ai dati clinici si possono inserire immagini e dunque radiografie ed ecografie. Non è una carta magnetica ma una tessera intelligente», prosegue Sicurello, «perché ha incorporato un microcomputer capace di contenere informazioni divise per settore, come i dati clinici salienti ed amministrativi di una persona. Nella carta c?è spazio anche per le operazioni di pagamento di ticket e per la prescrizione di analisi e di farmaci». Anche il medico di base , quindi, invece di fare la prescrizione sulla ricetta cartacea potrebbe riportarla sulla carta sanitaria del cittadino. Si tratta di una ?carta d?identità sanitaria a prova di truffa, che può essere letta da farmacie, ospedali e ambulatori. L?immagazzinamento dei dati sarà suddiviso in quattro aree: dati anagrafici ed amministrativi (nome, cognome, codice fiscale, Usl di appartenenza, medico curante), dati sanitari per l?emergenza (gruppo sanguigno, allergie a farmaci, vaccinazioni, malattie importanti quali diabete, cardiopatie, ecc.), dati clinici del paziente (storia sanitaria del cittadino, risultati di analisi, dati e data di eventuali ricoveri), dati amministrativo-fiscali (area facoltativa dove l?utente può inserire il numero di conto corrente per pagare i ticket sanitari). I dati anagrafici e sanitari saranno inseriti sul microchip mentre la storia clinica verrà immagazzinata in una striscia ottica, e i dati fiscali su una banda megnetica. La tessera sanitaria ipertecnologica è anche relaticamente economica: costa circa venti mila lire.Ogni carta poi avrà una chiave d?accesso personale e riservata (con codice segreto) a prova di garante della Privacy. Il progetto pilota di questi prototipi inizierà alla fine del mese e prevede una prima distribuzione sperimentale presso la clinica Mangiagalli di Milano per seguire le donne con gravidanza a rischio, dando così prima attuazione a una decisione del Parlamento Europeo, che prevede le tessere elettroniche come passaporto sanitario per i cittadini di tutti i Paesi dell?Ue dal 1999. E ora si muovono anche le istituzioni: il ministero della sanità sta relaizzando un censimento sull?utilizzazione della carta, mentre la commissione Affari sociali sembra orienata ad una approvazione della legge sulla carta in tempi brevi. Lo stesso ministro, Rosy Bindi, ha inserito il progetto ?carta sanitaria? nella trattativa coi sindacati, dichiarando: «La carta d?identità sanitaria ha come obiettivo il coordinamento tra i vari settori dello stato sociale, e fornirà al cittadino una tessera con i dati assistenziali, quelli previdenziali e assicurativi. Ciò semplificherebbe sicuramente i rapporti tra paziente e strutture pubbliche e servirebbe anche a snidare i ?furbi? per quanto riguarda il diritto o meno all?esenzione».


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