C ome Sarah Palin, Pam è la mamma di un bambino con la sindrome di Down. «Quando McCain ha scelto la Palin come vice», spiega a Vita , «ho creduto che fosse una scelta assennata, e certamente è stato bellissimo vedere un bambino affetto dalla sindrome di Down salire sul palco della convention dei repubblicani. Tuttavia, ho presto realizzato che la campagna repubblicana usava la Palin e il suo bambino come una distrazione per non parlare di altre questioni e che i repubblicani non avrebbero preso alcun impegno nei confronti dei portatori di handicap e delle loro famiglie».
Così Pam ha deciso il suo candidato: «Oltre al suo programma per i disabili, di Obama ho condiviso il tono della campagna elettorale. Sono scossa dalla cattiveria e dall’arroganza che dominano il dibattito politico ma anche la vita di tutti i giorni. Ascoltando i suoi discorsi ho ricominciato a sperare che anche in tempi di crisi sia possibile avere un governo responsabile e comprensivo e che in un futuro i disabili saranno coinvolti e rispettati da tutti». Pam ha fondato allora il gruppo «Down syndrom moms for Obama»: dal suo sito, ha convinto altri genitori ad avere fiducia nel candidato democratico. La vittoria di Obama è anche un po’ merito suo. (A.M.)
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