Nel mondo
Cooperazione, in Ecuador a rischio accesso al credito e cittadinanza sociale
Nel paese è stata approvata una legge che conferisce all’esecutivo il potere di obbligare le cooperative di credito a trasformarsi in banche con natura giuridica di società di capitali. Per Federcasse è una disposizione che rappresenta «una minaccia» con conseguenze gravi e irreversibili «per il sistema bancario cooperativo dell'Ecuador», e che «confligge con il grande percorso sociale ed economico che in oltre venti anni ha consentito nel Paese andino lo sviluppo di un grande sistema democratico di accesso al credito, soprattutto a favore delle comunità contadine tradizionalmente escluse»
di Alessio Nisi

Una previsione normativa, quella contenuta nella Ley organica de integridad publica e approvata dalla Assemblea nazionale ecuadoriana il 24 giugno scorso, che conferisce all’esecutivo il potere di obbligare le cooperative di credito a trasformarsi in banche con natura giuridica di società di capitali (società per azioni), sotto la supervisione della Superintendencia de bancos in caso di paventati supposti rischi sistemici per il sistema finanziario.
Per Federcasse, è una disposizione che rappresenta «una minaccia» con conseguenze gravi e irreversibili «per il sistema bancario cooperativo dell’Ecuador», e che «confligge con il grande percorso sociale ed economico che in oltre venti anni ha consentito nel Paese andino lo sviluppo di un grande sistema democratico di accesso al credito, soprattutto a favore delle comunità contadine tradizionalmente escluse».
Difendere l’esperienza della cooperazione mutualistica in Ecuador significa difendere l’idea stessa di cooperazione in grado di contribuire ad un mondo migliore. In cui tutti possano avere uguali doveri e uguali diritti di cittadinanza sociale ed economica
Microfinanza Campesina
La Federazione italiana delle banche di credito cooperativo e rurali è promotrice e coordinatrice del programma “Microfinanza Campesina” avviato nel 2001 a favore dello sviluppo della cooperazione mutualistica di credito in Ecuador (rappresentata oggi da centinaia di banche di villaggio e di comunità socie di Banco Codesarrollo).

L’economia della cooperazione: resilienza e inclusione finanziaria
La disposizione e la presa di posizione di Federcasse vanno lette in un quadro in cui l’Economia Popolare e Solidaria – Eps, quella costituita da migliaia di cooperative e cooperative di credito, gestisce asset per un valore superiore ai 29 miliardi di dollari, pari a quasi il 30% del Prodotto interno lordo, dimostrando nel tempo una crescita e una resilienza superiori a quelle del sistema bancario tradizionale e garantendo l’inclusione finanziaria a milioni di persone escluse dal sistema convenzionale. Sotto questo punto di vista, un contributo essenziale allo sviluppo del Paese.
Non solo. La Eps è formalmente inserita nella Costituzione. Nel 2011 infatti è stata promulgata la prima legge organica sulla Economia popolare e solidaria nella quale hanno trovato piena cittadinanza e tutela istituzionale espressioni dell’associazionismo cooperativo e della mutualità bancaria.
Questo settore, oggi in Ecuador, è un pilastro fondamentale dell’economia nazionale.
Oltre 100 milioni di dollari in finanziamenti
Federcasse ricorda il Progetto-processo Microfinanza Campesina, che in poco meno di un quarto di secolo ha visto protagoniste decine e decine di Bcc, Casse rurali e Casse Raiffeisen italiane e la Fondazione del credito cooperativo Tertio millennio.
Le banche mutualistiche hanno erogato oltre 100 milioni di dollari in finanziamenti (tutti puntualmente restituiti a scadenza) e oltre 5 milioni di dollari in donazioni per programmi formativi e di sviluppo, a favore di oltre 150 mila famiglie, di intere comunità e di reti di impresa cooperativa.
Tutto ciò ha anche consentito di “invertire” i flussi della ricchezza consentendo a migliaia di persone di restare sui propri territori e non emigrare, contribuendo a sviluppare una profonda cultura della partecipazione democratica e della solidarietà.
Il Programma Microfinanza Campesina è a tutt’oggi il maggiore programma di cooperazione allo sviluppo in Sud America interamente gestito con fondi privati, diventato nel tempo un caso di scuola studiato a livello internazionale.
Norma incostituzionale
Alla luce di queste considerazioni, Federcasse ritiene che la norma approvata dal Governo ecuadoriano in questione presenti profili di incostituzionalità (sui quali si è espressa lo scorso 4 agosto la Corte Costituzionale accogliendo un ricorso volto a sospendere la previsione in oggetto).
Un paese non in crisi. Da un altro lato si ritiene possa segnare la conclusione di un percorso di sviluppo umano e democratico importante. Il sistema finanziario cooperativo ecuadoriano non è in crisi, anzi è la prova costante di come nuovi paradigmi economici ispirati al protagonismo delle comunità nella raccolta del risparmio e nella trasformazione in credito possano davvero cambiare il volto e le prospettive delle comunità e di interi Paesi.
Ci si augura che dietro la paventata minaccia di rischi sistemici non vi sia, in realtà, una precisa volontà politica diretta a comprimere la biodiversità imprenditoriale, ispirata da posizioni ultraliberiste e antidemocratiche.
In apertura foto di Azzedine Rouichi per Unsplash
Resta informato su ProdurreBene.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.