Welfare

Corte europea condanna Ucraina per caso Gongadze

Il giornalista politico e redattore capo del quotidiano 'Ukrainskaya Pravda' era stato rapito e in seguito ritrovato morto nel 2000.

di Chiara Brusini

La Corte europea dei diritti dell’Uomo ha ‘condannato’ l’Ucraina per la morte del giornalisra Georgiy Gongadze. La sentenza emessa dalla Corte nei giorni scorsi e’ stata emanata per la violazione degli articoli 2 (diritto alla vita), 3 (divieto di tortura) e 13 (diritto ad un ricorso effettivo) della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo.

“Le autorita’ ucraine non sono riuscite a proteggere la vita di Georgiy Gongadze, considerando anche l’inadeguatezza dell’inchiesta condotta dopo la sua morte” e’ detto nella decisione della Corte. Il caso di Georgiy Gongadze, giornalista politico e redattore capo del quotidiano ‘Ukrainskaya Pravda’, rapito e in seguito ritrovato morto nel 2000, era stato sottoposto alla Corte di Strasburgo dalla moglie.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.